Su quota 41 Salvini dovrà innestare la retromarcia. A colpire, però, è un paradosso. La sua irresponsabilità contabile ha come contraltare naturale la doverosa responsabilità di Giorgetti, il dirigente più autorevole della Lega salviniana. Un paradosso che ben rappresenta l’atteggiamento bifronte del partito: una Lega di lotta che a forza convive con una Lega di governo. L’opinione di Andrea Cangini
Andrea Cangini
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L’irresistibile fascino dei grillini per il denaro. Il corsivo di Cangini
Dal successo ai sanguinosi scontri interni tra fondatore e leader. Il Movimento 5 Stelle ha costruito la sua fortuna sui soldi. Dapprima i parlamentari ostentatamente si ridussero lo stipendio, poi il denaro pubblico venne promesso ed elargito a pioggia con i bonus vari a partire dal 110%. E, infine, l’apertura al 2 per mille da parte del partito. Ora, la frattura che si sta consumando fra Conte e Grillo è per ragioni contrattuali. Dunque legate al denaro, ma non c’è da stupirsi…
I paradossi del caso Battistini e il valore dell'informazione per le democrazie. Scrive Cangini
La libertà e il pluralismo dell’informazione è il valore liberale attraverso il quale giudichiamo l’autocrazia putiniana. È per questo che il caso della processo penale inflitto dal regime russo alla corrispondente della Rai da Mosca e al suo operatore non può passare sotto silenzio. Stupisce che il governo italiano abbia accettato che Mosca richiamasse il proprio ambasciatore senza fare altrettanto, non stupisce, invece, che il Movimento 5 Stelle, quinta colonna del putinismo in Italia, abbia inteso rovesciare la frittata. Il corsivo di Andrea Cangini
Lo spirito liberale della battaglia di Forza Italia per i diritti dei carcerati. Scrive Cangini
Non si tratta solo di dare effettiva attuazione all’articolo 27 della Costituzione, quello che dispone il carattere riabilitativo e non vendicativo della detenzione. Si tratta soprattutto di affermare un principio cardine del pensiero liberale: la centralità della persona. Il commento di Andrea Cangini
Legge Severino, la possibile palingenesi di FdI. Il commento di Cangini
Se l’offensive di Forza Italia e Lega sulla legge Severino dovesse trovare la disponibilità di Fratelli d’Italia sarebbe il segno di un avvenuto cambio di pelle: dalla demagogia manettara alla tutela delle libertà individuali su cui si regge lo Stato di diritto. Il commento di Andrea Cangini
Sfida della democrazia digitale, la nuova era è alle porte. L’analisi di Cangini
È ragionevole immaginare che in Italia e in tutte le altre democrazie occidentali arriverà presto il momento di affrontare il problema della scarsa partecipazione alle elezioni consentendo il voto online. Entreremo, allora, nell’era della democrazia digitale. Ci troveremo ad affrontare problemi nuovi: dalla sicurezza del voto al rischio di alterare il risultato elettorale. L’analisi di Andrea Cangini
Strage di Bologna, cosa può fare la destra per fermare le polemiche secondo Cangini
Cosa dovrebbe fare, dunque, la destra convinta che quella dei Nar sia una falsa pista? Dovrebbe far emergere una verità diversa da quella giudiziaria. Come? Una nuova commissione d’inchiesta. Il commento di Andrea Cangini
L’Italia alla corte di Xi, si poteva fare meglio. Il commento di Cangini
Stringere accordi commerciali in ordine sparso su materie delicate e strategiche come le auto elettriche, l’Intelligenza Artificiale, i semiconduttori e più in generale il settore high-tech non sembra il modo migliore per affrancare l’Europa e gli Stati che ne fanno parte dall’ombra incombente del dragone imperialista
Tajani vs Salvini, cambio di paradigma per la legislatura? Scrive Cangini
Sembra di capire che, dopo aver trascorso la passata legislatura nella scia di Matteo Salvini, Forza Italia abbia deciso di rimarcare la propria identità in contrapposizione a quella di una Lega ormai vannaccizzata. Che sia l’inizio di una nuova fase della legislatura? Il commento di Andrea Cangini
Al governo Meloni serve una “verifica”. Cangini spiega perché
I leader e le prime file della maggioranza assicurano che le vistose fibrillazioni degli ulitmi giorni non intaccheranno la stabilità del governo, ma tutto lascia credere che la Fase 1 dell’esecutivo, quella col vento in poppa, si sia in effetti conclusa. L’opinione di Andrea Cangini