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 About Angelo Ciardullo

Redattore televisivo, autore di podcast, ghostwriter. Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano. Autoironico nei limiti della calabresità, innamorato di Flaiano e Berselli, Gigi Riva e Bob Dylan, Camel light morbide e fairplay digitale.

Gigi Riva, breve storia di un monumento Nazionale

Rombo di Tuono compie 79 anni. Vita e miracoli di una leggenda del calcio italiano e di un intero Paese che, con suoi 35 gol in maglia azzurra, resta ancora oggi il capocannoniere indiscusso della Nazionale. Il ritratto di Angelo Ciardullo

Lost in primarie. Pd, da dove ripartire?

Messa da parte ogni disputa ideologica su socialdemocrazia o catto-comunismo, socialismo liberale o cattolicesimo democratico, il Pd non sa più da dove ricominciare. Capita, per carità. Soprattutto dopo una sconfitta elettorale. E ancora peggio se in contemporanea cambia anche la segreteria…

Premierato, dal sogno di Almirante a quello di Meloni

Sono passati esattamente quarant’anni da quando Giorgio Almirante motivava a Enzo Biagi le ragioni del proprio sostegno a una revisione della forma di governo in senso presidenzialista. Oggi il presidenzialismo si ripropone nelle sembianze del “premierato all’italiana”

Piano Mattei, così il governo vuole frenare gli sbarchi. La bozza del decreto

Arriva domani in Cdm un decreto snello, di appena sette articoli, che delinea il quadro nel quale la premier intende tessere la sua tela con l’altra sponda del Mediterraneo con due obiettivi di fondo: arginare il flusso di migranti sulle nostre coste e riequlibrare le fonti di approvvigionamento energetico dopo la chiusura dei rapporti commerciali con Mosca

Porto la nuova Dc nel governo. Meloni? Durerà altri 4 anni. Parla Rotondi

“Una lista di destra che sfiora e oggi supera il trenta per cento cosa è se non ‘il partito italiano’, come Giovagnoli chiama la Dc? Non a caso io non voglio fondare il Centro, ma una nuova casa della cultura prima che della militanza democristiana. Questo partito sarà un interlocutore e un aiuto, speriamo, anche per il lungo cammino di Giorgia Meloni”. Intervista a Gianfranco Rotondi che ha presentato a Saint Vincent il nuovo logo del partito che rilancia la Democrazia Cristiana

Lasciamoli governare, che alternativa abbiamo?

È solo mettendolo alla prova, che si può sperare di veder cadere l’avversario. Purché a cadere sia solo lui e non anche le finanze pubbliche. Se poi non funzionano – come scrive Mattioli – “non sarà perché sono fascisti, ma perché sono scarsi”

Aprire una (nuova) faglia nel governo non conviene. Tre indizi per il giallo Giambruno

Se il clima all’interno della maggioranza non si rasserena, con una manovra ancora tutta da mettere in sicurezza, l’affaire Giambruno potrebbe produrre a stretto giro la sua prima vittima eccellente: il governo stesso

Fini non giustifica i mezzi, troppa fretta sulla svolta repubblicana. Ma è così?

Affermare che tredici anni fa la destra italiana non fosse pronta alla svolta repubblicana equivale a emanare una sentenza troppo dura, a tratti ingiusta: una sentenza che condanna senza appello il segretario e assolve il partito con formula piena. Ma è davvero così? Il commento di Angelo Ciardullo

Giorgia Meloni piace e la destra c'entra poco. L'esempio delle amministrative

Perché il vento che soffia sul Vecchio continente sembra voltare le spalle a Vox in Spagna, al PiS in Polonia e presumibilmente ai Tories in Gran Bretagna, mentre qui da noi Giorgia Meloni viaggia a gonfie vele?

Il forfait di Meloni? Accresce il suo consenso (dentro e fuori FdI)

Il fatto di aver preferito stare vicina alla figlia, dopo una sortita-lampo tra Egitto e Israele peraltro fuori programma, contribuirà per eterogenesi dei fini (con la minuscola) ad accrescere il consenso attorno alla sua figura, fuori e dentro il partito. Angelo Ciardullo spiega perché

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