La cronaca della chiusura annunciata dell’acciaieria più grande d’Europa e della conseguente rottamazione dell’industria siderurgica italiana è giunta alle pagine finali. Per scongiurare un esito prevedibile fin dal momento in cui l’autorità giudiziaria dispose, in via cautelare, il blocco dell’attività produttiva nelle aree a caldo, non bisogna attendere che la giustizia faccia il suo corso. Lungo la via tracciata dai…