Il comitato di Sicurezza nazionale scrive al governo citando i tanti rapporti sulle attività ostili in occasione delle ultime consultazioni, compreso il referendum sulla Brexit. I timori riguardano le divisioni della società che potrebbero essere cavalcate da Stati come la Russia
Gabriele Carrer
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Minacce ibride, risposte nordiche. Cosa dice il report del centro di Helsinki
Secondo l’hub Hybrid CoE nell’Europa settentrionale ci sono esempi che potrebbero essere adottati anche altrove: l’agenzia sulla difesa psicologica in Svezia, il centro nazionale di intelligence congiunto in Norvegia e la coscrizione per la difesa cibernetica in Danimarca
Da Tory a Labour. Cosa (non) cambierà nella politica estera di Londra
Il Partito conservatore pare destinato a cedere il testimone dopo 14 anni alla guida del Regno Unito. Con un esecutivo di sinistra, guidato da Starmer, nessun cambiamento su Russia e Cina. Si impegna a un patto di sicurezza con l’Ue. Primo banco di prova: il summit Nato di Washington, pochi giorni dopo il voto
Un Truman Show durato otto anni. Così l’Fbi ha incastrato una spia cinese
Alexander Yuk Ching Ma, ex Cia, si è dichiarato colpevole. Nel 2004 fu assunto come linguista dall’Fbi, che però sapeva dei suoi contatti con l’intelligence di Shanghai e ha apparecchiato tutto per monitorarlo e ricostruire i suoi contatti
Spionaggio nelle università, l’Ue chiede cooperazione con l’intelligence
Settori come “semiconduttori avanzati, intelligenza artificiale, quantistica e biotecnologie” sono considerati particolarmente critici per la sicurezza economica dell’Unione europea. Per questo, serve un nuovo approccio alla salvaguardia della ricerca, basato sulla condivisione di informazioni tra atenei e agenzie
Chi, come e perché vuole modificare la composizione del Copasir
La scorsa settimana è iniziata la discussione in commissione della proposta di Alleanza verdi e sinistra per aggiungere due membri nel comitato di controllo sull’operato dell’intelligence. Probabile, però, che si voglia aspettare la riforma del comparto
Viaggio a Kinmen, dove si convive con le esercitazioni cinesi
Dopo l’insediamento del presidente Lai, accusato di cercare l’indipendenza, questa settimana Pechino ha avviato due giorni di manovre militari per circondare Taiwan. Secondo l’analista Cole l’obiettivo è screditare il governo di Taipei e la democrazia per erodere consenso e raggiungere la cosiddetta “riunificazione”. Non siamo un’isola lontana, è l’appello del deputato Wang all’Europa. Non solo quelli militari, anche gli sforzi diplomatici sono importanti, dice Ou (Indsr). La “Porta d’oro”, che ha legami economici importanti con il continente. Ma i valori sono diversi, come ci spiega il professor Ma dell’Università locale. Reportage con foto esclusive
Cosa si aspettano gli Usa dal nuovo presidente di Taiwan
Washington punta a continuare a rafforzare i legami come fatto negli ultimi otto anni. È quanto emerge dalla nota diffusa da Blinken. L’attenzione politica bipartisan e le frequenti visite dei think-tanker possono contribuire a evitare traumi anche nel caso in cui Trump tornasse alla Casa Bianca
Taiwan, inizia l'era Lai. Ecco l'agenda del nuovo presidente
Democrazia è la parola attorno a cui ruota il discorso d’insediamento: serve, dice, continuare a rafforzarla in patria e lavorare con chi nel mondo condivide gli stessi valori, a partire dagli Stati Uniti, per assicurare pace e stabilità. Rigger (Davidson College) spiega i tre fattori che potrebbero alterare lo status quo
Il G7 italiano si preoccupi di Taiwan. L’appello di Centinaio (Lega) da Taipei
Il vicepresidente del Senato è a Taipei per la cerimonia di inizio mandato del nuovo presidente Lai. Siamo uniti dai valori di “pace, libertà e democrazia”, dice sottolineando l’importanza (anche per noi) di difendere lo status quo e non cedere a Pechino. Al G7: “Taipei sia coinvolta nell’Oms”