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 About Giancarlo Magni

Giancarlo Magni, giornalista professionista, ha seguito per anni, a Roma, la vita politico-parlamentare. Ha lavorato nella carta stampata, nelle radio e nelle TV. Ha collaborato con la Nuova Eri e con il RadioCorriere. In Rai, e' stato prima alla redazione del TGR della Liguria e poi al TGR della Toscana, dove ha ricoperto la carica di Vice Capo Redattore. Attualmente è VicePresidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Toscana. Fa parte del Comitato Direttivo della Fondazione "F. Turati", una Onlus che opera in Toscana, Lazio e Puglia e che gestisce Centri di Riabilitazione, Rsa, Centri per disabili e strutture per persone in stato vegetativo permanente e per malati di Alzheimer.

L'esodo

I numeri e le notizie di cronaca sono impressionanti. Sono ormai migliaia i profughi che arrivano quotidianamente in Europa attraverso la rotta mediterranea o quella balcanica e sono decine quando non centinaia quelli che periodicamente trovano la morte in questo viaggio della speranza. A monte dell’ esodo la povertà e la pressione demografica oppure le guerre e le situazioni geopolitiche…

Il Re è nudo

Il tema è stato posto dal Foglio: la destra oggi non c’è perché c’è Renzi, oppure Renzi c’è perché non c’è più la destra? La risposta che dà il giornale è che il premier, che si colloca al confine fra i due schieramenti, supera di fatto la vecchia distinzione destra-sinistra perché sta dando vita ad una nuova forma bipolarismo. Quello…

La vera posta in gioco

A dire la verità non è chiaro se in molti fanno finta di non capire o proprio non capiscono. Sui giornali è un susseguirsi di domande sul perché Renzi abbia forzato la mano con la richiesta di fiducia sulla legge elettorale. In fondo nelle votazioni a scrutinio segreto sulle pregiudiziali di costituzionalità aveva preso più voti che in quelle a…

Un Nazareno per sempre

Come tante altre volte, da vent’anni a questa parte, Berlusconi ha sparigliato le carte e, dicendo il contrario di quello che ha detto fino ad ieri, sconfessa le riforme appoggiate e stringe un accordo con la Lega in vista dell’azione politica futura e delle prossime elezioni regionali. Le altre volte, ricorda Giuliano Ferrara sul Foglio, gli è andata bene. Quello…

La debacle del centrodestra

Morto, annichilito, scomparso. L’elezione del Presidente della Repubblica ha dimostrato ancora una volta tutta la pochezza della classe dirigente del centrodestra. Di tutto il centrodestra. L’Oscar della sconfitta va soprattutto a Berlusconi e ad Alfano. L’ex Cav. aveva creduto davvero di aver stretto con il premier un patto di ferro. Il patto ad onor del vero ha funzionato perfettamente fino…

Due forni? Meglio tre

Parlando a posteriori degli anni ’60 Andreotti coniò, a suo tempo, la frase della “politica dei due forni”. L’esempio stava a significare che la DC, allora centrale nel sistema, poteva prendere i voti che servivano a fare maggioranza o dal “forno” liberale, portando avanti così una politica centrista, o dal “forno” socialista, facendo invece una politica di centrosinistra. Un po’…

Becchi e bastonati

Finirà come ad Ottobre del 2013 quando Berlusconi, ormai chiaramente sconfitto dai numeri, con una capriola di 180 gradi,  votò a sorpresa la fiducia al governo Letta? I segnali, per ora, vanno tutti in questa direzione. Renzi punta a compattare il PD sul nome di Mattarella. E su Mattarella un PD compatto, anche senza gli alleati di governo, ha, alla…

Amici o traditori?

A settembre del 2013 l’ex Cav. ritirò dal Governo i ministri del Pdl. L’occasione formale fu l’aumento dell’Iva, quella reale  il tentativo, non riuscito, di bloccare il voto sulla sua decadenza dal Senato. Non bisogna infatti dimenticare che l’allora Pdl, la rinascita di Forza Italia avvenne a novembre, faceva parte della maggioranza del governo Letta che era stato voluto da…

Votate Prodi

Fateci caso. Nel totoquirinale ci sono tantissimi nomi, di diverse culture ed aree politiche ma nessuno di centrodestra. E’ un caso? No, è la fotografia dell’esistente. Semplicemente il centro destra, in Italia, non esiste più. Non c’è sul piano delle idee,  delle proposte politiche, degli uomini, della capacità e del valore della sua classe dirigente. E quel poco che c’è…

Il perdono

Berlusconi rovescia la realtà. Lui è pronto a “perdonare” Alfano. Ma chi non perdonerà mai lui sono i milioni di elettori che avevano creduto nella rivoluzione liberale. Prima all’Ufficio di Presidenza poi alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, Berlusconi ha messo in scena l’ennesima giravolta: ora per l’ex Cav., Matteo Salvini  può essere anche il candidato premier di un…

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