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 About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Primo bilancio, altro mega-dividendo. Stellantis fa felici (di nuovo) gli azionisti

Il gruppo italo-francese nato dalla fusione tra Fca e Psa chiude il suo primo bilancio con 13,4 miliardi di utile e dividendi per 3,3. Agli Agnelli una cedola di oltre 460 milioni, ma anche Parigi, azionista al 6,1% avrà la sua fetta. E il titolo in Borsa si infiamma

Basta tirare a campare, sull'energia servono investimenti

Gli economisti dell’Istituto Bruno Leoni promuovono l’ultimo pacchetto per frenare i rincari delle bollette messo in campo dal governo. Non tanto per l’importo delle misure quanto per quel germe della svolta che contiene. Ecco quale

Banche cinesi in crisi di liquidità. E il regime colpisce ancora Jack Ma

Secondo Standard&Poor’s a gennaio è crollata la liquidità raccolta dalle banche dell’area asiatica e pacifica attraverso obbligazioni emesse sul mercato. Il motivo? Gli istituti del Dragone si stanno dissanguando tra bolla immobiliare e prestiti mai rimborsati. E ora non possono più sottoscrivere bond

Borse e spread chiedono a Putin di fermare le armi

Giornata nervosa sulle piazze finanziarie, che temono un’escalation dalle conseguenze imprevedibili, anche per i piani di ripresa europei, i cui investimenti rischiano di essere divorati dall’inflazione. Lo spread Btp/Bund tocca i 171 punti base con rendimenti all’1,9% mentre la Borsa di Mosca è crollata in apertura dell’8%. E male anche Wall Street

Maastricht, le bollette e l'ora della politica. Parla Di Taranto

Intervista all’economista, saggista e docente: se c’è qualcuno che deve farsi trovare pronto per ricevere e maneggiare i fondi dell’Europa quello è il governo, perché gli imprenditori già troppo hanno dato. L’Italia paga in bolletta anni di ideologia e veti, ora serve più nucleare per sopravvivere. Maastricht? Regole non hanno mai avuto senso, non servivano 30 anni per capirlo

Non solo venti di guerra. Cosa spinge la grande inflazione secondo Cdp

Non ci sono solo le tensioni al confine ucraino a soffiare sui prezzi delle materie prime. La colpa va data anche a certi fattori congiunturali e scelte discutibili, come il taglio alla produzione di greggio dei Paesi Opec. Ecco cosa pensano e scrivono gli economisti di Cdp

Banche russe nel mirino. Gli Usa preparano la contromossa

L’amministrazione democratica è pronta a mettere gli istituti russi fuori dal sistema finanziario delle banche americane e a dare lo stop alle transazioni con i colossi di Mosca. Ma non sarebbe una passeggiata

Bollette, Giorgetti rassicura le imprese. Ma il conto sale

Il ministro dello Sviluppo interviene al congresso di Azione e prova a tranquillizzare aziende e famiglie strozzate dall’impennata dei costi dell’energia. Ma i soldi messi sul piatto dal governo fin qui non bastano, a fine giugno si rischia una mazzata da 34 miliardi. Quasi cinque volte i soldi stanziati ieri dal Consiglio dei ministri

L'Atalanta nel mirino di Kkr, segreti e ragioni di una trattativa

Il club nerazzurro ha ricevuto più offerte ma la strada maestra è quella che porta al fondo americano, già noto per il blitz su Tim. Che però smentisce ogni interesse per l’Atalanta. La famiglia Percassi è in ogni caso divisa e soprattutto vuole un prezzo congruo per una società tra le più sane e competitive del campionato

Mps, Banco, Unicredit e quel Crédit Agricole in agguato

Al Tesoro continuano ad essere convinti che sia Unicredit a dover prendere in sposa Rocca Salimbeni. Ma Andrea Orcel non ne vuol sapere, mentre a Palazzo Chigi il premier Draghi crede che l’unica strada sia l’operazione di sistema con più banche ma con annesso spezzatino. Prospettiva che partiti e sindacati respingono. Ma chi può approfittare di tutto questo è il predone francese Agricole. E su Banco…

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