Mentre nella capitale francese i governi del mondo studiano un rilancio africano sotto forma di new deal, le imprese del Dragone continuano ad aggiudicarsi infrastrutture e progetti, legando il debito sovrano di molti Paesi a quei “prestiti muscolari” che mettono in crisi i governi
Gianluca Zapponini
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I bancari americani faranno una brutta fintech. L'allarme degli analisti
L’avanzata della digitalizzazione e degli operatori che erogano prestiti e finanziamenti pur non essendo banche, sta erodendo l’intero sistema front office nel credito. L’allarme degli economisti, via Financial Times
L'inflazione minaccia gli Usa, ma non l'Europa (per ora). La versione di Codogno (Lse)
L’economista della London School of Economics ed ex Mef: a questo ritmo gli Usa rischiano un intervento sui tassi a inizio 2022, ma l’Europa è altra storia, difficile alzare il costo del denaro in presenza di una ripresa ancora troppo fragile. Il Pnrr si giocherà su qualità della spesa e riforme, se Draghi durasse a lungo saremmo tutti più tranquilli
Debito (poco) sostenibile. La scure del rating si abbatte sul Dragone
Nei primi mesi del 2021 il ritmo dei downgrade di obbligazioni emesse da società cinesi è più che triplicato rispetto a un anno fa. Pechino studia provvedimenti per evitare un’ondata di insolvenze e il panico sui mercati. E intanto incassa il sorpasso di Alibaba nel trading
Così le grandi banche Usa hanno superato la crisi
Secondo Forbes i principali istituti statunitensi come Morgan Stanley, Bank Of America e JP Morgan, hanno non solo retto all’urto della crisi, ma anche ripreso una centralità perduta nella ripresa dell’economia
L'Italia delle infrastrutture c'è. Il segnale che serviva nel report della Camera
Non è vero che l’Italia è un Paese immobile e atrofizzato. Al netto del Pnrr oggi ci sono progetti e cantieri per oltre 300 miliardi e togliendo la parentesi del lockdown dello scorso anno, la spesa per gli investimenti è in costante aumento. Ma occhio al fabbisogno, dove sarà essenziale il contributo del Pnrr
Dall'inflazione Usa un segnale da non sottovalutare. Parla Messori
L’economista e già direttore della Luiss School of European Political Economy: quella negli Stati Uniti potrebbe essere una fiammata o forse il preludio di una svolta monetaria da parte della Fed. In ogni caso meglio dosare i piani pandemici a stelle e strisce per non surriscaldare l’economia con conseguenze nefaste per la crescita
Lo yuan digitale è una minaccia per le imprese europee e americane
Il dollaro ha tutte le difese naturali per resistere all’avvento della valuta virtuale cinese. Ma le aziende americane qualora accettassero pagamenti e transazioni in valuta virtuale finirebbero sorvegliate speciali. L’opinione di Yaya Fanusie, ex analista della Cia e oggi senior fellow presso il Center for a New American Security (Cnas)
Vade retro Bitcoin. Il dietrofront di Musk che affonda il mercato
A tre mesi e cinque giorni dal maxi-investimento da 1,5 miliardi di dollari nella cripto-valuta, il patron di Tesla cambia idea, spinto dagli enormi costi energetici legati all’estrazione di Bitcoin. Che brucia centinaia di miliardi in poche ore
Irpef, ma non solo. La riforma fiscale che serve all'Italia secondo Giacomoni
Il deputato, presidente della Commissione di vigilanza su Cdp, spiega a Formiche.net senso e natura della proposta di legge targata Forza Italia. Troppi cinque scaglioni Irpef, serve una rimodulazione che ponga al centro il ceto medio. Ed è ora di una seria opera di disboscamento fiscale