Skip to main content

Cattolici e politica, coerenza senza steccati. La versione di Merlo

Dopo l’ascesa al potere nel principale partito della sinistra italiana, cioè il Pd, di Elly Schlein, è evidente a tutti che  ruolo e la funzione specifica dei cattolici popolari e sociali è destinato a cambiare profondamente. E le prime avvisaglie sono immediatamente arrivate. Il commento di Giorgio Merlo

I cattolici secondo Bonaccini. L'analisi di Merlo

D fronte alla riflessione di Bonaccini rispetto al ruolo dei cattolici rimasti nel Pd, è di tutta evidenza che viene subito in mente la concezione che tradizionalmente i comunisti hanno sempre avuto dei cattolici e dei rapporti con gli stessi

Il terzo polo e i cattolici, il partito che verrà secondo Merlo

È sempre più indispensabile definire il polo di centro, dove l’innesto cattolico popolare e sociale non potrà che essere visibile, percepito e protagonista. Come ha precisato l’ex ministra Elena Bonetti. Il commento di Giorgio Merlo

Schlein, tornano le identità. I Popolari verso il Centro visti da Merlo

L’esito delle primarie non solo ha chiuso l’esperienza fondativa del Pd e la natura e il profilo di quel partito ma, soprattutto, ha innescato un meccanismo che ridisegnerà la geografia politica italiana partendo dal decollo di un Centro e di una “politica di centro” che individuano nella cultura e nella tradizione del cattolicesimo popolare e sociale uno degli artefici principali e decisivi. Il commento di Giorgio Merlo

I popolari sono (ancora) in campo. Il corsivo di Giorgio Merlo

Come e perché la ricomposizione dei Popolari e dei cattolici sociali avviata riunificando le varie esperienze di un mondo che non accetta di svolgere un ruolo puramente ancillare e del tutto insignificante all’interno dei rispettivi partiti, adesso richiede un vero salto di qualità. Il corsivo di Giorgio Merlo

Il Centro o è plurale o non è. La lettura di Merlo

È indispensabile che la tradizione e la cultura del cattolicesimo popolare siano nuovamente presenti e decisivi nell’elaborazione del progetto politico di Centro, che potrà ridecollare solo se quel luogo politico è, o meglio, se sarà plurale. Il commento di Giorgio Merlo

Perché il Pd (non) è più un partito plurale. Scrive Merlo

Il nuovo Pd, come lo definiscono i capi e i dirigenti delle infinite correnti di quel partito, finalmente punta a diventare il partito della sinistra italiana. O meglio, il partito che si candida ad essere l’interprete esclusivo del tradizionale e storico filone della sinistra italiana. Il commento di Giorgio Merlo

Cresce l’appello ai cattolici e ai Popolari. Scrive Merlo

Il richiamo è partito anche dai partiti di Renzi e di Calenda. E questo rappresenta un elemento importante perché un Centro dinamico, moderno, riformista e di governo è, da sempre, il luogo politico per eccellenza della lunga e nobile tradizione del cattolicesimo popolare e sociale

Non esiste il Centro senza i cattolici-popolari

Quello che conta ora è riorganizzare e ricomporre l’area Popolare nel nostro Paese. Un processo che parte dalla base e che è in corso ormai da mesi a livello delle singole regioni e che troverà la sua completezza in una convention nazionale della medesima area popolare nelle prossime settimane. Il commento di Giorgio Merlo

Partiti e famiglie europee, adesso si deve scegliere

Ecco perché, per fermarsi a tutti coloro che nel nostro Paese provengono dall’esperienza democratico-cristiana, popolare e cattolico-sociale, adesso dovranno sciogliere alcuni nodi e individuare concretamente qual è la vera casa politica europea in cui riconoscersi. Il commento di Giorgio Merlo

×

Iscriviti alla newsletter