Con la Margherita c’era un vero, credibile e trasparente progetto di centro sinistra. Perché c’erano un Centro riformista, autonomo, democratico e plurale alleato con una sinistra altrettanto democratica, riformista e di governo. Oggi il quadro politico è radicalmente cambiato. La riflessione di Giorgio Merlo
Giorgio Merlo
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Centro, Bettini lo sta costruendo nella sinistra. Il caso dei “civici” spiegato da Merlo
L’attuale campo largo, o alleanza di sinistra e progressista che dir si voglia, è saldamente ed organicamente egemonizzato da quattro attori decisivi per lo più oltranzisti. Tutto il resto, al di là dei numeri e dei consensi annunciati carnevalescamente dai vari Onorato, Renzi, Ruffini e via discorrendo, ha certamente uno spazio nell’alleanza progressista ma è diritto di tribuna. L’opinione di Merlo
La vera sfida è su chi è riformista. Il commento di Merlo
Cultura di governo, cultura riformista e postura istituzionale. Sono questi i tasselli fondamentali che dovrebbero sempre accompagnare i partiti che coltivano l’ambizione di guidare un paese, ma a sinistra in particolare (oltre che nella Lega a livello nazionale) queste componenti mancano. La riflessione di Giorgio Merlo
Tajani e gli ex democristiani. L'intervento di Merlo
Tajani commenta il voto marchigiano, valdostano e calabrese affermando che il suo partito, Forza Italia, sta diventando l’unico vero partito di centro nella scena politica italiana. Un partito che promuove un progetto politico centrista, riformista e di governo che rifugge da massimalismo e radicalismo. Forza Italia si propone di diventare il punto di riferimento politico ed elettorale del mondo ex democristiano, un mondo dall’aspirazione autenticamente democratica e riformista
Piazze piene, urne vuote. Perché ha ancora ragione Nenni secondo Merlo
Al di là dell’antico e sempre moderno slogan “piazze piene e urne vuote”di nenniana memoria, forse è arrivato anche il momento per interrogarci – tutti, nessuno escluso – sull’intreccio e il legame, se ancora esiste, tra la piazza e le istituzioni. Tra la protesta e i partiti. E, soprattutto, tra l’umore di segmenti consistenti della pubblica opinione e il relativo comportamento politico ed elettorale dei medesimi segmenti. La riflessione di Giorgio Merlo
Politica e sindacato, per fortuna che c'è la Cisl. L'opinione di Merlo
Un sindacato-partito, come è diventato la Cgil, ha poco a che fare con la difesa degli interessi dei lavoratori, con il confronto civile e democratico con le parti sociali e il Governo. Ed è proprio di fronte a questo scenario che emerge in tutta la sua chiarezza il ruolo, la funzione e la “mission” di un sindacato come la Cisl. Cioè di una organizzazione sociale pragmatica, che fa della contrattazione la sua ragion d’essere e, soprattutto, con il Governo di turno
Il Centro e l’offerta politica. Riflessione del post voto marchigiano di Giorgio Merlo
Il voto nelle Marche mostra il fallimento del “campo largo” guidato dal PD, incapace di attrarre il Centro, e la crescita di Forza Italia nel centrodestra, meno radicale rispetto agli alleati. Con un astensionismo elevato e un Centro frammentato (Renzi fermo all’1,9%), l’unica opzione credibile sembra oggi l’iniziativa di Calenda
Sullo spazio del Centro nel Campo Largo Franceschini ha ragione. La riflessione di Merlo
L’attuale conformazione del cosiddetto Campo Largo è spostato a sinistra, sottolinea in una riflessione Dario Franceschini, e sarebbe perfettamente inutile una guida moderata di una coalizione radicalizzata. Per questo chiunque faccia capo al Centro non può che guardare, con queste premesse, altrove. La riflessione di Giorgio Merlo
Contro l’odio serve la politica di centro. La rotta indicata da Merlo
La predominanza di partiti estremisti, radicali e populisti da un lato e l’assenza perdurante della cultura cattolico popolare e sociale dall’altra, hanno generato una situazione di profonda e radicata, nonché pericolosa, radicalizzazione del conflitto politico con la conseguente ed inevitabile polarizzazione ideologica, ma per invertire questa rotta occorrerebbe una politica di centro. L’analisi di Giorgio Merlo
Il campo largo e la coerenza di Carlo Calenda. L'opinione di Merlo
IL progetto di Calenda può rappresentare un valore aggiunto non solo per il futuro e la prospettiva del Centro ma anche, e soprattutto, per battere quella radicalizzazione del conflitto politico che resta la causa principale se non esclusiva del decadimento della nostra democrazia e della crisi delle nostre istituzioni democratiche. Il corsivo di Giorgio Merlo
















