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Senza le culture politiche trionfano i partiti personali. La versione di Merlo

Pur senza enfatizzare il ritorno della “democrazia dei partiti”, è forse anche utile ricordare che la politica non si può ridurre ad una sorta di “democrazia delle persone” che rischia, inconsapevolmente, di riproporre partiti dove comanda solo il capo e dove, soprattutto, la democrazia interna diventa un semplice optional

Cosa potrebbero imparare gli storici detrattori della Dc dalla sinistra sociale. Scrive Merlo

Anche di fronte a una rivisitazione/rilettura storico politica della Democrazia cristiana ad 80 anni dalla nascita e a 30 anni dalla sua fine, i “cattivi maestri” non cessano mai di esistere. Lo erano ai tempi del “né con lo Stato e né con le Brigate Rosse”, lo erano con i vari “appelli” e lo sono tutt’oggi

Il Centro non nasce dall’alto. Merlo spiega perché

Ieri come oggi, i progetti politici hanno un senso e possono giocare un ruolo decisivo nella vita pubblica del nostro Paese solo se sono espressione di una domanda della società che sale dal basso. E mai come operazioni che vengono studiate e pianificate dall’alto dai vertici centrali dei partiti

Il Centro c’è ma non è più a sinistra. La versione di Merlo

Non possiamo non prendere atto che il Centro continua ad essere un progetto politico importante ma a una condizione. Che il Centro venga rappresentato da chi crede veramente in questo progetto e da chi lavora per rafforzarlo e consolidarlo attraverso un processo politico unitario, plurale, convincente e aggregante

Guido Bodrato, un maestro di vita e di politica. Il ricordo di Merlo

Moriva un anno fa uno degli esponenti di spicco della Democrazia cristiana, un intellettuale “prestato” alla battaglia politica. La sua “normalità” lo rende uno dei riferimenti politici e culturali più importanti per continuare a orientare l’azione e la presenza dei cattolici democratici, popolari e sociali

Perché il Centro è incompatibile con i partiti personali. il commento di Merlo

Il Centro è sinonimo di costruzione politica, è confronto permanente sui contenuti e, in ultima analisi, è fatto di leadership plurali. E dopo il voto europeo, e il concreto responso delle urne, potrà decollare una iniziativa politica che sia anche in grado di rilanciare la qualità della democrazia, il prestigio della politica e, forse, la stessa credibilità delle istituzioni democratiche. Il commento di Giorgio Merlo

Come siamo arrivati alla politica degli insulti. Il commento di Merlo

Giorgio Merlo spiega perché chi si stupisce e lancia strali contro la battuta di Giorgia Meloni finisce, come recita un vecchio proverbio, di incappare nel rischio che “quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”

La stanca ed ossessiva narrazione della Schlein fa male al Pd (e a se stessa). Scrive Merlo

Se vogliamo rafforzare la qualità della democrazia e la credibilità della politica, forse è anche giunto il momento affinché la leader del principale partito della sinistra italiana cambi registro. Ecco perché

La Dc e i democristiani esaltati dai loro detrattori. L'opinione di Merlo

Il recente fenomeno del rimpianto dei democristiani è portato avanti da quelle personalità che per prime hanno osteggiato la Dc, e che adesso si adattano ad un ruolo sapendo che un suo ritorno è impossibile

Basta con i “martiri” dell’informazione. L'opinione di Merlo

Al di là della propaganda e di ogni sorta di ipocrisia, o c’è il coraggio per smascherare definitivamente questa narrazione del tutto virtuale e addirittura grottesca oppure, e al contrario, rischiamo di essere complici di una lettura della realtà politica italiana che prescinde da qualsiasi elemento razionale se non di puro e semplice buon senso. L’opinione di Giorgio Merlo

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