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Come siamo arrivati alla politica degli insulti. Il commento di Merlo

Giorgio Merlo spiega perché chi si stupisce e lancia strali contro la battuta di Giorgia Meloni finisce, come recita un vecchio proverbio, di incappare nel rischio che “quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”

La stanca ed ossessiva narrazione della Schlein fa male al Pd (e a se stessa). Scrive Merlo

Se vogliamo rafforzare la qualità della democrazia e la credibilità della politica, forse è anche giunto il momento affinché la leader del principale partito della sinistra italiana cambi registro. Ecco perché

La Dc e i democristiani esaltati dai loro detrattori. L'opinione di Merlo

Il recente fenomeno del rimpianto dei democristiani è portato avanti da quelle personalità che per prime hanno osteggiato la Dc, e che adesso si adattano ad un ruolo sapendo che un suo ritorno è impossibile

Basta con i “martiri” dell’informazione. L'opinione di Merlo

Al di là della propaganda e di ogni sorta di ipocrisia, o c’è il coraggio per smascherare definitivamente questa narrazione del tutto virtuale e addirittura grottesca oppure, e al contrario, rischiamo di essere complici di una lettura della realtà politica italiana che prescinde da qualsiasi elemento razionale se non di puro e semplice buon senso. L’opinione di Giorgio Merlo

In cosa risiede la modernità della Cisl. L'opinione di Merlo

L’autonomia era, e resta, un caposaldo costitutivo della storia e della identità del “sindacato bianco” ma anche, e soprattutto, per la capacità dei suoi leader nazionali di aver saputo mantenere e salvaguardare questa specificità nelle varie fasi storiche e politiche del nostro Paese. Il commento di Giorgio Merlo

Vi spiego perché i popolari centristi votano Letizia Moratti. Scrive Merlo

La vera sfida non è solo quella di ricostruire un Centro nella coalizione di centro destra ma, soprattutto, di rilanciare il Centro nella politica italiana. L’intervento di Giorgio Merlo

La sinistra riformista è al tramonto. Merlo fornisce le prove

Ci sono tutte le premesse di un salto all’indietro di 40 anni e oltre quando le parole d’ordine dei comunisti erano quelle di liquidare e abbattere definitivamente il sistema di potere della Democrazia cristiana. Sono passati molti decenni ma il copione, purtroppo, resta sempre lo stesso

Sul 25 aprile siamo sempre al solito collaudato copione. Il commento di Merlo

O esiste la volontà politica accompagnata però da gesti concreti per far sì che il 25 sia veramente la Festa di tutti gli italiani oppure, e al contrario, questo giorno continuerà ad essere una Festa divisiva e ricca di polemiche anche violente. Saranno solo i fatti concreti a dirci se c’è, o meno, questa volontà politica e culturale. Il commento di Giorgio Merlo

Tessera Pd con Berlinguer, Schlein è una leader coerente. La versione di Merlo

La polemica ingaggiata dai popolari sulla presenza di Berlinguer nella tessera del Pd è sbagliata per due ragioni: l’ex segretario del Pci fu un grande politico italiano e i dem sono diventati gli eredi della storia di quel partito. L’esperienza veltroniana di coabitazione tra cattolici, popolari e comunisti è finita all’indomani dell’elezione di Elly Schlein in segreteria. L’opinione di Merlo

Perché non c'è confronto tra le correnti di ieri e di oggi. La riflessione di Giorgio Merlo

Le correnti interne della Dc rappresentavano pezzi di società, erano espressione di una cultura politica definita all’interno dell’arcipelago cattolico del tempo, si facevano carico delle esigenze, delle ansie e delle domande di determinati ceti sociali e avevano una classe dirigente di riferimento. Nell’attuale Pd, a farla da padrone sono le aggregazioni clientelari e le cordate di potere che, non a caso, cambiano e si spostano così rapidamente che sfuggono addirittura all’attenzione degli stessi iscritti. Ecco perché, secondo Merlo, serve una svolta

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