Le elezioni europee si avvicinano, quindi esiste la concreta possibilità per i partiti di dispiegare sino in fondo il proprio progetto politico a prescindere dal valore aggiunto della coalizione di riferimento. Per questo è importante un centro unito. La riflessione di Merlo
Giorgio Merlo
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Classi dirigenti? O la fedeltà o la militanza e la preparazione. Il commento di Merlo
Restano due i grandi nodi politici, culturali ed organizzativi da sciogliere se si vuole realmente invertire la rotta. E cioè, il ritorno di partiti autenticamente democratici, collegiali e partecipativi da un lato e sistemi elettorali che semplicemente restituiscano ai cittadini-elettori il potere di scelta dei futuri eletti dall’altro. Il commento di Giorgio Merlo
Partiti? Il migliore modello resta quello della DC. Merlo spiega perché
Ecco perché non è particolarmente difficile rilanciare la politica attraverso il recupero della centralità dei partiti. E, se non vogliamo ricadere nella versione populista e grillina “dell’uno vale uno” o della nefasta esperienza dei “partiti personali”, resta di straordinaria attualità e modernità il modello della vecchia ed antica Democrazia Cristiana
Sì dei Popolari al Centro. Se unito, però. L'auspicio di Merlo per le Europee
Con l’avvicinarsi delle elezioni europee è importante il recente appello di Beppe Fioroni, coordinatore nazionale del movimento Tempi Nuovi-Popolari uniti: il polo di centro che si presenterà per il rinnovo del Parlamento europeo dev’essere unito, compatto, coeso e fortemente inclusivo. Il commento di Giorgio Merlo
La sinistra sociale e quella riflessione di Marini
Come e perché è necessario mettere in campo una ricetta politica, cioè una cultura politica, che sappia trarre dalla crisi sociale la spinta per elaborare una nuova fase di progettualità accompagnata da una spiccata cultura di governo. La riflessione di Giorgio Merlo
Adesso il Centro deve essere inclusivo. Merlo spiega perché
Serve un progetto di Centro per le elezioni europee inteso anche come una sfida alla crisi della politica contemporanea e un concreto investimento per il futuro. Il tutto, però, e come sempre capita in politica, è condizionato da come ci si presenta alle elezioni. E, su questo versante, l’iniziativa di Matteo Renzi non fa una grinza… Il commento di Giorgio Merlo
Ma cos'è oggi l'Ulivo? La riflessione di Merlo
Come sia possibile ridare voce e sostanza al progetto ulivista, seppur in versione moderna ed aggiornata, attraverso l’alleanza tra i 5 stelle e un partito di sinistra con una linea politica marcatamente massimalista, diventa francamente un mistero. Mistero politico, come ovvio, e non di fede. Per questi motivi sarebbe consigliabile approfondire la natura e la consistenza del progetto politico di un nuovo Ulivo. Il commento di Giorgio Merlo
Popolari? Solo al Centro. Il commento di Merlo
Ecco perché è giunto il momento di declinare, come cattolici popolari e sociali, un progetto politico centrista e al contempo riformista e con una spiccata cultura di governo che sia in grado di riproporre un filone ideale in un campo politico coerente e lungimirante. Lo spiega Giorgio Merlo
Giulia, i valori e gli opposti estremismi. La versione di Merlo
Sul contrasto ai femminicidi occorre uno sforzo comune della politica. Per evitare che la coscienza critica e questo grande senso di responsabilità, innescato dalle manifestazioni, duri lo spazio di un mattino e poi rischi di essere nuovamente travolto dalle singole emergenze e quindi destinato nell’arco di poco tempo a essere dimenticato, forse è opportuno che da parte delle forze politiche, dei movimenti culturali e delle forze sociali ci sia una forte, convinta e consapevole unità culturale
Serve un Centro ispirato alla Margherita. Scrive Merlo
Il partito nato agli inizi del Duemila, è stato uno dei primi autorevoli tentativi di “partito plurale” nel nostro Paese. Una formazione con una netta cifra riformista, una leadership politica diffusa che riuscì a riunificare sotto lo stesso tetto varie culture politiche riconducibili al Centro. Il commento di Giorgio Merlo