Quando sentiamo fare certi paragoni e confronti è bene non cadere nella trappola o nella propaganda. Perché un conto era la coalizione riformista, di governo e plurale dell’Ulivo. Mentre è tutt’altra cosa la sommatoria della sinistra radicale e massimalista con il populismo in versione italiana. Il commento di Giorgio Merlo
Giorgio Merlo
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Lo spread della sinistra e il ritorno del governo tecnico. Il commento di Merlo
Se c’è un insegnamento che possiamo trarre da questo ciclico e purtroppo puntuale dibattito sulla necessità/opportunità di ritornare a un “governo tecnico”, è che questa discussione venga relegata ad un esercizio che esula dai principi democratici, liberali e anche e soprattutto costituzionali del nostro Paese. Il commento di Giorgio Merlo
Cattolici, quanta somiglianza con gli indipendenti del Pci...
Malgrado le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana in questi ultimi decenni, tocca ancora una volta a tutti coloro che non hanno una concezione dogmatica della politica e deterministica della storia, far valere la bontà e l’importanza del pluralismo e della sincera e trasparente dialettica democratica
Un atto rivoluzionario. Fare i congressi democratici nei partiti
Perché, in assenza di segnali concreti e tangibili, forse è arrivato il momento di quello che nella prima repubblica capitava nei congressi. Il commento di Giorgio Merlo
Il Centro è il frutto del miglior passato politico. Scrive Merlo
Il Centro storicamente, politicamente, culturalmente e anche programmaticamente è alternativo a tutto ciò che è riconducibile alla radicalizzazione e alla polarizzazione politica ed ideologica. Perché ha come obiettivi la qualità della democrazia, la credibilità delle istituzioni democratiche, l’efficacia dell’azione di governo, il rispetto degli avversari e la ricerca di soluzioni finalizzate al “bene comune” e non alla sola e banale demonizzazione degli avversari/nemici. Il commento di Giorgio Merlo
Perché è decisiva l’organizzazione dei (e nei) partiti. Scrive Merlo
Per i partiti realmente e autenticamente democratici, la democrazia interna non può essere un optional o un elemento transitorio ma deve diventare un aspetto costitutivo e strutturale della stessa organizzazione dei partiti. Il commento di Giorgio Merlo
I cattolici e l'importanza di uno schieramento centrista. Scrive Merlo
Oggi è necessario un centro e una “politica di centro” che possono diventare non l’ago della bilancia ma un momento decisivo e qualificante per lo stesso rinnovamento della politica italiana dopo troppi anni di inutile e nociva propaganda contrapposta
Calenda e il Centro? Sono incompatibili. La versione di Merlo
Il nuovo, e l’ennesimo, progetto politico di Calenda è forse il più congeniale con il suo profilo e la sua stessa personalità. Ovvero, un partito con un profilo laicista, che individua nel Centro e nei centristi un avversario/nemico da cui scansarsi e con una prospettiva politica legata a doppio filo al mondo radicale. Il commento di Giorgio Merlo
Ma quando finisce la litania “sull’onda nera”? Scrive Merlo
Al netto della legittima e del tutto scontata propaganda politica e giornalistica è sempre più evidente la difficoltà di elaborare un progetto politico, culturale e programmatico realmente alternativo al centrodestra da parte della sinistra radicale e massimalista di Schlein e di quella populista e anti politica dei 5 Stelle. L’analisi di Giorgio Merlo
Fassino e l’alleanza del Pd con i populisti. Scrive Merlo
Denunciare le malefatte dell’anti politica virulenta ed anti istituzionale da un lato e coltivare, al contempo, un’alleanza politica e strategica con chi si fa paladino ed alfiere di quei temi segna un punto di non ritorno. Il commento di Giorgio Merlo