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 About Giovanni Di Capua

Giornalista da oltre sessant´anni (cinquantatre come professionista), Giovanni Di Capua ha fondato e diretto la Agenzia Radar (1958-1992) e scritto più di cento libri: alcuni di storia medievale, la maggior parte sui partiti e il sistema politico italiano del secondo Novecento. Con Marsilio ha pubblicato nei mesi scorsi La collaborazione di Antonio Rosmini al «Risorgimento» di Cavour e La Dc. Il partito che fece l´Italia (assieme a Paolo Messa). Ha fondato e presiede l´Istituto per la storia della democrazia repubblicana (Isder), il più documentato archivio storico nazionale privato, riconosciuto per «il notevole interesse storico e pertanto sottoposto alla disciplina del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 per l´importanza che riveste per la vita politica, sociale, civile e culturale italiana.

Sicuri che i Forconi siano antipolitica?

Non pochi operatori mediatici hanno il vizietto di battezzare come antipolitica tutto ciò che non garba loro e non corrisponde ad una visione political correct (cioè sgrammaticata) della realtà. Quando insorge un movimento di protesta generalizzata, come recentemente quella dei forconi, ridimensionatosi (ma non afflosciatosi) dopo l’azzardosa marcia su Roma di una delle sue componenti più deboli e meno rappresentative,…

Renzi, Berlinguer e il partito "di lotta e di governo"

Affiora prepotentemente nel Pd la voglia di proporsi come partito di lotta e di governo, nella convinzione che ciò potrà recuperare a quel partito molti voti considerati di sinistra spostatisi ultimamente verso il grillismo e l’astensionismo. In verità la lotta c’è già stata, e ha condotto alla trionfale affermazione di Renzi, ora saldamente in sella al partito. Il governo ci…

La surreale anomalia di Renzi, Berlusconi e Grillo

In nessun paese democratico del mondo si potrebbe avviare un progetto riformatore - elettorale, istituzionale, costituzionale, partitico, economico - con i principali leader politici fuori del parlamento. Accade, invece, che in Italia, nell’anno di grazia 2014 appena iniziato e già denso di polemiche e di dimissioni dal governo, e dunque ancor più scombinata di com’era, non si sia in condizione…

Capo o leader?

La garbata disputa filologica fra Eugenio Scalfari e Ernesto Galli Della Loggia sulla differenza fra capo e leader è tutt’altro che una questione di lana caprina. Intanto perché i due termini hanno effettivi significati diversi. Soprattutto in quanto si adottano entrambi in situazioni diverse oltre che per proporre sistemi politici anche fortemente affini. La ragione della disputa naturalmente non è…

Per un’Europa politica, popolare e non vessatoria

Nelle pieghe di una politica italiana sempre più caotica pur nel permanere di ideologismi antichi che s’intrufolano nell’avan­guardismo di infanti che si sentono il centro dell’universo, sono davvero pochini i movimenti che s’accorgono dell’imperiosità della questione Europa, indipendentemente dal voto del prossimo 25 maggio, che potrebbe anche diventare un election day. Nella storia d’Italia, nei riguardi della politica estera, sin da…

L'Europa non si esaurisce con i guasti dell'euro

Sia al politico di vertice che all’uomo della strada italiano (come di qualsiasi nazionalità nel Vecchio Continente) l’Europa appare concentrarsi sulla questione dell’euro. Cioè di una moneta comune che doveva esercitare una funzione unificante i popoli europei ed è, invece, avvertita, da molti, piuttosto come un peso di cui liberarsi il più presto possibile. Però l’Europa non si esaurisce nei…

Renzi e La Pira, il pantheon fantasioso di Matteo

Matteo Renzi lascia dire di possedere ascendenze lapiriane, essendo stato Giorgio La Pira, per decenni, un vanto per la città del Giglio, anche se a lungo il Professore, come tutti lo chiamavano, incontrò una fastidiosa, grossolana, petulante, irridente opposizione dei comunisti e dei carristi socialisti: come accadde al tempo dell’intervento dei carri armati sovietici a Budapest. Quando La Pira lasciò…

I tre Pd di Renzi

Il titolo di copertina di Formiche mensile – Chi sfiderà Renzi? L’enigma del centrodestra – non è un semplice interrogativo, e neppure un oroscopo per il 2014, quanto una riflessione sul complesso delle questioni emerse nell’anno di elezioni politiche che non hanno soddisfatto nessuno e non possono essere risolte dicendo di volere tutto cambiare per lasciare in piedi l’intero preesistente…

Il 25 maggio andremo a votare

Fra sei mesi andremo alle urne e voteremo col sistema proporzionale, senza bisogno d’interpellare la Consulta. Il 25 maggio 2014 ci attende una consultazione politica di valenza europea: nulla a che vedere con l’elezione d’un sindaco d’Italia come s’è assordan­temente chiesto nelle ultime settimane in piena bagarre per le primarie del Pd specie da parte del candidato risultato vincitore della…

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