Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Vi racconto la schizofrenia dei mercati

Mercati schizofrenici. Se fino a ieri pomeriggio Wall Street, sfidando il buonsenso, sembrava incapace di qualsiasi reazione che la scollasse definitivamente dai minimi di martedì, poco dopo la chiusura europea questa stessa piazza ha messo a segno un recupero, che a 24 ore di distanza ammonta a oltre 5 punti percentuali, senza praticamente aver preso fiato una volta. Una volta…

Tutti i motivi (non solo Cina) delle Borse tristi

Ieri sera, una Wall Street già meno entusiasta dell’Europa per le novità di politica monetaria cinese ha incocciato in un "vuoto d'aria" pauroso, perdendo oltre 3 punti nell’ultima ora di contrattazione, in assenza di catalyst credibili. Si è parlato di dubbi sull'efficacia delle misure varate in Cina nello stabilizzare i mercati, anche alla luce dei numerosi studi girati che sostengono…

Cina, tutti gli effetti della mossa lassista della Banca centrale

In tarda mattinata di ieri il sentiment ha ottenuto un ulteriore sferzata con l'annuncio delle nuove misure di politica monetaria da parte della People Bank of China: -  taglio dei tassi di interesse di 0.25% al 3% (minimo storico) - taglio della riserva obbligatoria di 0.5% a 18% (più ulteriori tagli mirati ad alcune categorie di istituti) La mossa è…

cina

I 4 motivi cinesi del panico nei mercati mondiali. L'analisi dello strategist Sersale

Giornata d'altri tempi sui mercati, quella di ieri. Personalmente, rimango impressionato dalla price action delle ultime ore anche per un altro motivo: mi pare assolutamente sproporzionata rispetto ai catalyst. Per intenderci, l'ultima volta che si è osservato qualcosa di simile è stato nel 2011 (ancora ad agosto) quando in America il tormentone sul tetto al debito aveva causato il downgrade…

I 7 motivi dell'eccesso di panico nelle Borse

Che non sarebbe stata una giornata facile, lo si è capito a notte fonda (per l'Europa) quando il PMI cinese ha fatto segnare il minimo dal 2009 (47.14 dal precedente 47.8 e versus attese per 48.2). Non ci voleva, questa doccia fredda, per un mercato già sull'orlo del panico per le potenziali ricadute di un forte rallentamento cinese e una…

L'incubo cinese che funesta le Borse

Dopo un primo trimestre fin troppo facile e ottimista, questo 2015 sta diventando l'anno dei fantasmi. Il primo, comparso ad aprile/maggio, fa quasi tenerezza, a distanza di appena 4 mesi. Una correzione dei rendimenti dei bond comparsa in concomitanza con un timido rimbalzo di petrolio e commodity venne additata da molti come l'inizio di una fase di reflazione, tale da…

Perché i mercati globali sono inquieti

Giornata davvero pesante sui mercati globali, per motivi non del tutto chiari, nonostante l'abbondanza di catalyst. Un brutto dato di trade balance giapponese per luglio (268 bln di deficit contro 53 attesi) ha impattato significativamente su un mercato che già doveva fare i conti con il crollo cinese di ieri, occorso in larga parte dopo la chiusura del Nikkei. Oltretutto,…

cina

Perché la mossa monetaria della Cina non squasserà i mercati

Le speranze di una tregua estiva, che consentisse agli operatori di godersi appieno le vacanze, sono, fin qui, andate deluse. Ci ha pensato la Cina ad alimentare la volatilità, scegliendo il periodo meno appropriato per consentire maggiore flessibilità al proprio cambio. La misura, varata la settimana scorsa in una fase in cui rinnovata debolezza sulle commodities alimenta dubbi sulla tenuta…

OBOR, cina venezie

Perché l'Europa non deve temere troppo per lo sgonfiamento della Borsa cinese

La Cina e le commodities continuano a tenere i mercati sulle spine. L'inizio di settimana è stato reso assai burrascoso da un nuovo crollo dei mercati locali cinesi. Shanghai, dopo aver aperto a -2% ed aver trascorso il grosso della seduta poco distante dai livelli di apertura, si è resa protagonista nella parte finale della seduta di una frana, conclusasi…

Tutte le mosse pragmatiche di Draghi

Mario Draghi non ha deluso. Nello Statement si è curato di ribadire come prima cosa che il QE procede e continuerà fino a settembre 2016, e comunque finché l'obiettivo sull'inflazione non sarà considerato raggiunto. Gli ultimi sviluppi sui mercati finanziari non hanno modificato l'opinione del Governing Council che la ripresa si sta consolidando e che le misure stanno funzionando. Ma se per…

×

Iscriviti alla newsletter