Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori e dell'autore, pubblichiamo l'analisi di Guido Salerno Aletta uscita sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi La Cassa Depositi e Prestiti, con ogni probabilità, dovrebbe entrare tra le agenzie riconosciute dalla Bce, i cui titoli possono essere acquistati nell'ambito del Quantitative easing al secondo round. La decisione finale sarà presa dal Consiglio direttivo…
Guido Salerno Aletta
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Il Qe di Draghi comincia con una beffa ai danni dell’Italia?
Tra le sette Agenzie nazionali già abilitate dalla Bce, i cui titoli di debito sono già da ieri “stanziabili” da parte rispettive Banche centrali, non ce n’è neanche una italiana. Neppure la Cassa Depositi e Prestiti è stata inserita nel primo elenco pubblicato il 5 marzo, in cui invece compaiono due istituzioni francesi, un istituto spagnolo e ben quattro banche…
Che cosa aspetta Netflix per sbarcare in Italia
Irrompe ancora una volta sulle prime pagine dei giornali il tema delle reti infrastrutturali, quelle televisive e di telecomunicazioni, sempre confinate al dibattito fra gli addetti ai lavori. Non è casuale, in questi giorni, il sovrapporsi della Opas pressocché toalitaria lanciata da Ei Towers (controllata dal gruppo Fininvest) su Rai Way e la decisione del Governo di dare attuazione alla…
Effetto Draghi sul Pil italiano?
L’avvio, il prossimo 9 marzo, del Quantitative Easing da parte della Bce, con la prospettiva di un acquisto di titoli sul mercato per un controvalore di 60 miliardi di euro mensili, si cala in un contesto italiano di debolissima tendenza al miglioramento del Pil. E’ necessario, quindi, focalizzare quanto più possibile le criticità e le tendenze positive del nostro sistema…
Vi spiego perché Rai Way può essere alternativa alla rete di Telecom
L’Opas su Rai Way si muove su un piano solido, dal punto di vista sia economico che finanziario per quanto riguarda il business delle torri di trasmissione televisiva. Le sinergie con Ei Tower ci sono, tanto è vero che la scelta di un operatore unico è stata adottata in altri Paesi come Francia (Tdf) e Gran Bretagna (Arqiva), ma anche…
Così Hollande fa lo Tsipras a Bruxelles
Et voilà! Mentre ad Atene non si riesce a mettere insieme la pita con la feta, il nostro pane e formaggio, Parigi non rinuncia ai croissant di Maria Antonietta: secondo una anticipazione di Handelsblatt Finance, il governo francese avrebbe chiesto a Bruxelles una estensione di altri tre anni per attuare il processo di convergenza verso il pareggio strutturale. Si userebbero…
Tsipras, prima Aiace e poi Ulisse
Nessuno più di un greco comprende il senso della tragedia: conflitto terribile tra inconciliabili concezioni del mondo, incolmabile distanza tra fedeltà assolute ed escludenti. Nessuno più di un greco comprende il senso dei poemi omerici, il senso dell’eroismo e delle lunghe battaglie combattute a Troia, fino all’epopea del ritorno a casa. Tsipras-Aiace si è presentato a Bruxelles, pronto alla battaglia…
Tutte le guerre diplomatiche in Libia
Sulla Libia è stata una settimana di guerre diplomatiche, ad alta intensità, con avanzate improvvise e cambiamenti di fronte altrettanto repentini. Mentre ad un certo momento sembrava che un intervento armato contro l’IS sotto l’egida dell’Onu fosse ormai imminente, dopo che una richiesta in tal senso era stata formulata pubblicamente dal Presidente egiziano al-Sisi e pure anticipata da parte francese,…
Egitto, ecco come Putin vuole intrufolarsi in Libia
La reazione militare egiziana in Libia, decisa per vendicare l’esecuzione da parte dell’IS di dodici suoi cittadini di religione copta, sta cambiando i rapporti di forza nel Mediterraneo. La Francia ha chiesto una convocazione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu: l’abbattimento del regime del Colonnello Gheddafi era coerente con la strategia volta a ridimensionare non tanto la presenza italiana quanto…
Com'è cambiato (in peggio) il mondo del credito
Le quindici banche italiane considerate di rilievo sistemico dalla Bce hanno appena pubblicato i dati relativi al bilancio del 2014: ne emergono rettifiche ed accantonamenti su impieghi per ben 26,7 miliardi di euro. E’ un ammontare ragguagliabile a due punti percentuali del Pil, una manovra di finanza pubblica più che sostanziosa, più del doppio rispetto ai 12 miliardi di aggiustamenti…