L’Italia oggi può essere un punto di riferimento nel ripristinare pace e sicurezza nel conflitto in Libia e, più in generale, nel Mediterraneo, alleviando le tensioni che potrebbero sorgere fra le varie potenze esterne presenti sul territorio, in particolare fra Turchia ed Egitto e mantenendo saldo il legame con gli Stati Uniti. L’analisi di Karim Mezran, resident senior fellow dell’Atlantic Council, responsabile dell’area Nord Africa del Rafik Hariri Center for the Middle East
Karim Mezran
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Con Haftar non si può trattare. L'appello al governo di Fasanotti, Mezran e Varvelli
Mentre la comunità internazionale si appresta a organizzare a novembre in Germania l’ennesimo vertice sulla Libia, la situazione sul campo rende ogni giorno più evidente quanto Haftar non possa essere considerato l'uomo giusto per i problemi libici. Ciò lo si intuisce chiaramente dal fallimento dell’attuale azione militare in Tripolitania, sebbene sarebbe bastato analizzare le sue mosse negli ultimi cinque anni…
Effetti e sfide dell'economia circolare
L’economia circolare non è solo l’ennesima iniziativa di carattere ambientale. I suoi effetti vanno ben oltre e riguardano aspetti economici di vasta portata. Chiaramente, muoversi verso un’economia circolare determina ricadute più che positive in termini ambientali, ma il potenziale economico e le opportunità di business sono ben più grandi. McKinsey & Co ha stimato che nel 2030 il totale delle…
Ecco chi lotta per il potere in Libia
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Descrivere gli scontri in atto a Tripoli e Bengasi come una battaglia tra buoni - non-islamisti, laici e secolari - e cattivi - islamisti, radicali e terroristi - è fuorviante e in gran parte scorretto. Quella in corso è una guerra di potere tra gruppi aventi interessi locali sostenuti spesso da attori stranieri. TRIPOLI,…