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Laura Magna About Laura Magna

Da piccola sognavo di fare la scrittrice. Quando mi sono svegliata, invece, ho scelto di diventare giornalista: scrivevo e in più avevo anche uno stipendio. Professionista dal 2002, ho lavorato - dal 2003 e per dieci anni - in Epf, editrice di gloriosi giornali finanziari dai fantasiosi titoli Borsa&Finanza e Finanza&Mercati, disintegrati dalla crisi. Prima, mi ero laureata in Scienze della Comunicazione e avevo conseguito il Master della Luiss in Giornalismo e Comunicazione di Impresa. Mi occupo di macroeconomia, mercato italiano e globale, investimenti e risparmio gestito, storie di aziende. Dal Mattino a Salerno, passando per la Rai e la Reuters, a Roma fino al Mondo e a Plus24 a Milano. Nel 2014 ho raccolto "16 storie di imprenditori eccellenti del nuovo made in Italy" finite nel volume Green-economy 2.0, edito da Maggioli. Oggi sono una free-lance, cioè lavoro, da casa, per diverse testate di carta e web, che sembra esaltante (e a volte lo è anche). Ultimo, ma non ultimo, nel percorso ho avuto tre meravigliosi bambini, che ogni giorno mi ricordano il bello e mi danno l’ispirazione. Per vivere e per scrivere.

Il Monte dei Paschi di Siena è un affarone. Parola di Mediobanca

Scalata sulla vetta del Monte. Si intitola così un report di Mediobanca Securities a firma di Andrea Filtri, Riccardo Rovere e Antonio Guglielmi pubblicato il 25 febbraio. Un documento in cui si analizzano i vari possibili destini di Mps. Partendo da un assunto basilare e cioè che sia il mercato che la Bce chiedono a gran voce un partner per…

Viaggio nelle bad bank di Spagna, Irlanda e Germania

A quanto ammontano i crediti dubbi nelle banche italiane? Ben 350 miliardi, di cui il 55% non performing loans (Npl). Una somma che ha continuato a crescere ininterrottamente a partire dal 2008. IL REPORT “I crediti in sofferenza – scriveva a fine 2015 l’analista di Mediobanca Antonio Guglielmi – sono cresciuti ad un ritmo del 25% annuo dal 2008, raggiungendo…

Kyle Bass, chi è il finanziere che scommette contro la Cina

La Cina farebbe bene a tremare. Perché Kyle Bass ha decretato il suo pollice verso sul Celeste Impero. E se è lui a emettere la sentenza c’è davvero da averne paura. Basta scorrere il curriculum di questo uomo per capirne le ragioni. L'UOMO CHE PREVIDE LA BOLLA SUBPRIME Kyle Bass è il fondatore dell’hedge fund Hayman Capital Management e, soprattutto,…

germania,

Perché l'Europa è nei guai. Parola di Mediobanca Securities

Febbraio 2016, ma ci siamo già stati. Lo afferma Mediobanca Securities in un lungo report in un cui ricorda come l’Europa sia in uno dei suoi momenti della verità e come questo “si rifletta nelle valutazioni delle banche, con il mercato che cerca di nuovo dentro il portafoglio dei governativi bancari in un déjà vu del 2012”, così scrive Antonio…

germania,

Ubi, Banco Popolare, Creval. Tutte le banche che più tremano per l'ossessione della Germania sui bond statali

Si torna al 2012, parola di Mediobanca. Non c’è Qe, Omt, Tltro che abbia potuto fare il miracolo: sul cielo della vecchia Europa il sole non torna a splendere e mentre i listini fanno retromarcia, il sistema bancario scricchiola sempre più rumorosamente, nonostante gli sforzi. (DIS)UNIONE EUROPEA Risultato di un’Europa che non sa fare l’Ue. Lo sostiene il capo degli…

Monte Paschi di Siena, Ubi, Carige. Perché la Gacs non eccita analisti e gestori

La bad bank, nella sua versione soft e italiana della Gacs, risolverà l’annoso problema delle sofferenze bancarie? Formiche.net lo ha chiesto agli analisti e ai gestori e la risposta è stata un no piuttosto netto. LE ORIGINI DELLA GACS In generale, “dall’inizio di quest’anno - rileva Debora Liuzzi, institutional advisory Jci Capital Limited - è cresciuto il sospetto della scarsa…

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Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare. Chi teme di più le follie della Germania sui titoli di Stato

Ritorno al passato. Al momento della crisi più nera, l’estate del 2012, con lo Stoxx600 bancario ai livelli pre Omt. E se possibile in una posizione ancora peggiore con liquidità, sostenibilità del debito e capitale bancario tutti a rischio contemporaneamente. “Si tratta di un momento della verità per l’Eurozona - scrive in un report il capo analista di Mediobanca Securities…

Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte Paschi, Ubi. Ecco come (non) funzionerà la Gacs

Con il via libera dell’Ue la via italiana alla bad bank si fa concreta. Si chiama Gacs o, per esteso, garanzia pubblica sulle tranche senior di cartolarizzazioni di crediti non performing. Una scelta che è piaciuta anche (o meglio soprattutto) a Bruxelles, come spiega il Sole, perché “se uno Stato membro della Ue interviene come farebbe un investitore privato ed…

Allianz, Generali, Unipol. Perché anche le assicurazioni temono le mattane di Bruxelles sui titoli di Stato

Attribuire ai titoli di Stato un rischio diverso dallo zero o fissare un tetto al possesso di obbligazioni governative domestiche. Questa è, in estrema sintesi, la proposta dell’Europa core che fa storcere il naso ai Paesi della periferia dell'Unione europea. Non solo alle banche ma anche alle assicurazioni. Che, a guardare i numeri e le normative che ne regolano i…

Perché il Pil può correre con la produzione di farmaci conto terzi

Lusso, buon cibo, macchine e farma. Le eccellenze del Belpaese sono più di quelle che possiamo immaginare. E oggi a Milano scopriamo che l’Italia è leader in Europa nel Cdmo farmaceutico. Ovvero nella produzione conto terzi – o Contract Development and Manufacturing Organization – quel settore che raggruppa le imprese che effettuano produzioni e controlli di farmaci esternalizzati da aziende…

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