Le nostre istituzioni sono sempre più attive nel promuovere l'internazionalizzazione delle aziende nostrane. Tale alacre lavorio, che si rivela ancora più importate in un momento di stanca del nostro mercato interno, dovrebbe tuttavia confrontarsi con un rovescio della medaglia sempre più visibile. Analisi del problema e soluzioni apportate (da altri). Secondo i dati recentemente pubblicati il numero di giovani che…
Leonardo Zannier
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Aziende italiane, perché non siete a Davos?
Ieri si è aperto il tradizionale World Economic Forum di Davos. Questo summit annuale, che riunisce ogni inverno in un paesino di montagna svizzero l’élite mondiale dell’economia, della politica e della finanza, non ha certo bisogno di presentazioni. Un articolo già apparso su Formiche poneva l’accento sull’importanza dell’evento e dava conto dei rappresentanti del bel paese definendo come “consistente, rispetto…
La Snam europea passa dalla Francia
Ecco il terzo ed ultimo post di Leonardo Zannier sulla campagna di Francia delle utilities italiane Con la separazione da Eni, Snam non fa più mistero di voler diventare uno dei principali operatori dell'Eurozona per la distribuzione e lo stoccaggio del gas. Il piano strategico al 2015 vuole fare del gruppo guidato da Malacarne uno dei principali operatori infrastrutturali integrati a livello…
Eni a tutto gas
Ecco il secondo dei post di Leonardo Zannier sulla campagna di Francia delle utilities italiane Eni é storicamente presente in Francia in particolare nella fornitura di carburante (circa 180 stazioni di servizio Agip) e nel mercato della petrolchimica (Versalis) nel quale investe regolarmente sul sito di Dunkerque. Oggi però sono altri gli ambiti dove la presenza in Francia di Eni fa più…
La campagna di Francia delle utilities italiane
1) L’Enel nucleare torna green Le ambizioni di Enel in Francia si rispecchiano nella scelta della nuova sede parigina. Il nuovo headquarter recentemente inaugurato in Rue de la Victorie (strada dedicata alle vittorie della campagna d’Italia del generale Bonaparte) lascia pochi dubbi sullo spirito battagliero con cui il gruppo italiano intende approcciare il mercato francese. Presente in Francia dal 2005,…
Quando la competitività si gioca sul filo della rete
Summit internazionali in diretta su twitter, blog scritti da consoli e ambasciatori, pagine Facebook e profili Twitter di Commissari europei e capi di Stato. Negli ultimi anni, governi e istituzioni internazionali stanno adottando strumenti del web partecipativo per informare, comunicare e diffondere idee, concetti e valori in una “guerra” di opinioni che sempre più si sta spostando su internet. Anche…
Perché la Farnesina è poco sexy con gli investitori esteri
Ieri il ministro degli Affari Esteri, in occasione di un convegno organizzato da Promos (Camera di Commercio di Milano) e Assolombarda, ha incontrato il gotha degli imprenditori lombardi. L’intento degli organizzatori era di offrire al ministro Giulio Terzi l’opportunità di presentare alle aziende l'attuale corso della diplomazia italiana. Il ministro non ha mancato di ricordare il forte impulso dato, nell’ormai…
Monti nel Golfo sulla scia della Francia
Non è un mistero che in Francia gli investitori del Golfo abbiano fatto man bassa. Oltre allo sport (Paris Saint-Germain) e dal settore alberghiero (Royal Monceau, Carlton), il Quatar, ad esempio, ha investito in tutti i campi dell’economia transalpina da Lagardère a Suez, passando da LVMH, Vivendi, Vinci e Total. Oggi anche il governo italiano sembra essersi accorto di questo…
Si può fare politica industriale con le start up?
Mentre l´Italia produttiva sprofonda, in questi mesi molti sforzi del governo sono stati orientati al sostegno delle start up, senza però definire una vera politica industriale di ampio respiro. Cresce quindi la sgradevole sensazione che l´Italia abbia deciso di puntare molto sulle start up, come panacea alle carenze in materia di politica industriale. Tale scelta pone diverse problematiche non irrilevanti…
Caro Monti, divulghi chi investe in Italia (non solo Barilla)
In questi giorni ha avuto molto risalto sulla stampa il nuovo investimento di Barilla per la realizzazione di uno stabilimento in provincia di Parma. La notizia è sicuramente rilevante sia per l’importanza dell’investimento (40 milioni) sia per la presenza all’inaugurazione del premier Mario Monti. A prima vista però non mi sembrava una grande notizia scoprire che un’azienda italiana, che ha creato…