Nel contratto tra M5S e Lega si accenna ai tagli sui vitalizi e sulle pensioni d'oro. Obiettivo: dare un sussidio alle pensioni "minime". Onestamente noi pensavamo che, prima di passare dalle enunciazioni ai fatti, Di Maio e C. si documentassero sui "numeri reali" relativi all'assistenza ed alla previdenza. Le affermazioni di questi giorni ci dimostrano, invece, che i 5S non…
Lorenzo Stevanato
Leggi tutti gli articoli di Lorenzo Stevanato
Le pensioni d'oro alla resa dei conti del nuovo governo
Nel “contratto di governo” siglato da Di Maio e Salvini, compare tra i punti programmatici anche il taglio delle pensioni d’oro che superino la soglia di 5000 euro netti mensili. Precisamente, si tratta del punto 26 (pag 48 del “contratto”), laddove si esprime l’intento di eliminare “eccessi e privilegi” e, “per una maggiore equità sociale”, di procedere al “taglio delle…
Un nuovo capitolo per le pensioni d'oro
Recentemente, il candidato premier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, intervistato a “Radioanch'io”, ha proposto il taglio delle pensioni al di sopra dei 3mila euro lordi mensili (2300 netti circa). Con il risparmio di spesa che si ricaverebbe, stimato da Di Maio in 12 miliardi, si potrebbe finanziare - egli sostiene - l’abrogazione della legge Fornero. Successivamente, l'ufficio comunicazione M5S…
Quello che tutti dovrebbero sapere sui bilanci Inps
Che le pensioni (ed i pensionati) siano nell’occhio del mirino del Governo, è un fatto incontestabile. Contributi di solidarietà e blocchi, totali o parziali, delle rivalutazioni pensionistiche sono un dato di fatto che dimostra ampiamente l’assunto. Non è tutto. Esponenti del governo, forze politiche, consulenti economici e fiancheggiatori vari del partito di maggioranza relativa prospettano ed auspicano interventi di ricalcolo…