Tra i “malati d’Europa”, la Finlandia è quello più peculiare. Tre anni consecutivi di decrescita del Pil, un rischio crescente che anche il 2015 si chiuda allo stesso modo, un clima cupo per consumi, figlio del forte deterioramento del mercato del lavoro e crollo pluriennale di investimenti, con disoccupazione all’8,4% e restringimento della forza lavoro causati da una vera e propria crisi…
Mario Seminerio
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Perché Renzi esulta (troppo?) per i dati Istat
Dati nel complesso piuttosto positivi, quest’oggi, per il mercato italiano del lavoro. Andando in ordine sparso, la stima preliminare del mercato del lavoro in luglio mostra un sostanzioso e sostanziale calo della disoccupazione, dal 12,5%, rivisto al ribasso dall’originario 12,7% al 12%, gli occupati aumentano di 44mila unità nel mese e di 235mila sull’anno, i disoccupati calano di 143mila unità nel mese,…
Lavoro, ecco tutte le magie del ministero di Poletti
Che accade, in un paese “normale”, se un ministero fornisce un dato economico palesemente errato, lo difende con dotte argomentazioni metodologiche, sul filo di dare di ignorante a chi non avesse afferrato le determinanti del numerone, ed il giorno successivo se ne esce con una rammaricata nota in cui conferma di aver compiuto un marchiano errore? Negli altri paesi non…
Ecco cosa ostacola la ripresa europea
Poco più di due anni fa, a maggio 2013, la Federal Reserve di Ben Bernanke annunciò la progressiva rimozione dell’eccezionale stimolo monetario introdotto per combattere la crisi scoppiata prima con il crollo di Lehman e poi con la crisi dell’Eurozona, avviando a conclusione il programma di acquisto titoli, il cosiddetto easing quantitativo. I mercati finanziari mondiali reagirono con una preoccupazione…
Ecco il vero stato di salute del debito pubblico italiano
E' stato pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca d’Italia il dato sullo stock di debito delle amministrazioni pubbliche, giunto ad aprile a 2.194,5 miliardi, con un aumento di circa 10 miliardi sul mese precedente. In queste circostanze, parte il raptus di politici di opposizione scarsamente alfabetizzati che si stracciano le vesti ed inveiscono contro il governo pro tempore, accusato di lassismo fiscale. Oggi…
Unicredit, Mps, Intesa e la fissazione di molti per la bad bank
Fitch illustra la propria posizione circa la necessità di una bad bank di “ispirazione” pubblica, che tuttavia non deve necessariamente attaccarsi alle tasche del contribuente. E quindi, che fare? La strada maestra, per noi, resta una: allineare alla media degli altri paesi i tempi di recupero fiscale degli accantonamenti a perdite su crediti, e snellire i tempi della giustizia civile. Sono misure…
Unicredit, Intesa, Mps. La fiera delle banalità sulla bad bank
Per l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, non c’è alcuna fretta di precipitarsi a stralciare dai bilanci le sofferenze, cedendole: Ha detto Messina negli scorsi giorni: «Preferisco aspettare fino al recupero delle garanzie reali. Non c’è nessuna intenzione di fare dismissioni al prezzo di oggi perché potremmo avere un prezzo migliore a fine 2015 e nei prossimi anni». Ovviamente,…
Tutte le uscite dell'Agenzia delle Entrate
Interessante intervista del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, a Repubblica. Da cui si evince che la dottoressa Orlandi crede moltissimo al ruolo “civile” della sua struttura, e non potrebbe essere altrimenti, ma ciò tende a produrre prese di posizione potenzialmente problematiche, detto da un punto di vista fiscalmente garantista. Sulla verifica dei conti correnti a fini antievasione, la posizione di Orlandi…
Def, ecco numeri, incognite e un eccesso di ottimismo
Si è detto, non senza qualche ragione, che le stime governative di variazione del Pil nel 2015 sono molto prudenziali, diremmo anche intellettualmente oneste. Una crescita del Pil reale dello 0,7%, e di quello nominale dell’1,4% appaiono realistiche, ad oggi. Il governo vede il vero decollo congiunturale nel 2016, in effetti. Ma è nel 2015 che si pongono le basi. LE…
Ecco perché la riduzione della pressione fiscale è solo una fantasia
E' stato pubblicato dall'Istat il conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche. Quello che interessa ai nostri fini non è però la fotografia del quarto trimestre quanto quella dell’intero 2014. Da cui si evince quello che da sempre vi viene detto da questi inutili pixel: non esiste una cosa chiamata riduzione della pressione fiscale. E se c’è stata, è costata cara in termini di…