Dopo il sondaggio lanciato domenica che ha visto la vittoria del “sì, devi lasciare Twitter” il magnate sudafricano prosegue nell’attirare enorme attenzione mediatica. Chi sarà il prossimo Ceo se dovesse lasciare? Perché tra i ban sulle piattaforme esterne non c’era TikTok? Si presenterà al Parlamento europeo? Tutti i dettagli
Matteo Turato
Leggi tutti gli articoli di Matteo Turato
Boom di casi (nascosti) in Cina, come tre anni fa. E il resto del mondo...
Il governo della Repubblica Popolare ha rimosso le restrizioni più severe abbandonando la politica “zero Covid”. Per alcuni un sollievo, ma il sistema sanitario è al collasso e si preannuncia una nuova ondata epidemica che sfiderà nuovamente le capacità del mondo di assorbirla efficacemente. Soprattutto se Pechino fa nuovamente incetta di materiale sanitario
Putin in pellegrinaggio da Lukashenko. Cosa vuol dire per il conflitto
Il presidente russo incontra oggi l’omologo bielorusso a Minsk. Sul tavolo le relazioni politiche e commerciali, la questione energetica e, naturalmente, la guerra in Ucraina. Il timore che Putin voglia convincere Lukashenko a intervenire direttamente
Se Musk lascia Twitter, forse il social potrà sopravvivere
Il magnate sudafricano ha fatto una serie di giravolte sulla possibilità di promuovere account di altre piattaforme su Twitter, prima annunciando restrizioni, poi facendo marcia indietro. Ora ha chiesto al popolo di Twitter di votare sulla sua permanenza come “capo” della piattaforma. E gli utenti hanno risposto di andarsene
Musk blocca decine di giornalisti. L'Ue lo avverte: presto sanzioni
Nella notte tra giovedì e venerdì Twitter ha rimosso gli account di decine di giornalisti, accusati di rivelare informazioni private su Elon Musk, come la posizione in tempo reale del suo jet. Sembrerebbe una scusa per cancellare dalla piattaforma le voci critiche. Fuori gioco anche gli account del rivale Mastodon, piattaforma su cui molti “esuli” di Twitter si stanno riversando
Le proposte di far negoziare Mosca e Kiev si scontrano con la realtà
I leader europei riuniti a Bruxelles potrebbero sfruttare l’occasione per spingere l’Ucraina a negoziare con la Russia. Tuttavia, a prescindere dalla moralità della cosa, né Kiev né Mosca sembrano interessate a trattare al momento, dato che entrambe pensano di poter ottenere vittorie sul campo di battaglia nel 2023. Le armi occidentali galvanizzano il fronte dei difensori, mentre Putin deve salvare la faccia in patria
Sussidi Usa, risposta comune o legge della giungla?
Il Consiglio europeo deve decidere cosa vuole fare per reagire alla sfida posta dalle sovvenzioni industriali statunitensi dell’Inflation Reduction Act. Imitare i sussidi di Washington? Il delicato equilibrio tra evitare la scomparsa dell’industria europea di fronte alla competizione americana e cinese e il mantenimento di un’economia di mercato. Sullo sfondo i molteplici interessi dei membri che compongono l’Unione europea
Tra Ucraina e supply chains. Il summit Ue-Asean secondo Bordonaro
Mercoledì si è tenuto il primo vertice tra i leader dei Membri dell’Ue e dell’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico), in celebrazione dei 45 anni di relazioni diplomatiche. L’Italia ha ricoperto un ruolo importante nella cooperazione politica e commerciale con la regione. Ne abbiamo parlato con Valerio Bordonaro, Direttore dell’Associazione Italia-Asean
Dopo l'Ungheria è il turno della Polonia di bloccare il Consiglio europeo
Dopo la rimozione del veto ungherese la strada sembrava in discesa, ma la delegazione polacca ferma tutto. Similmente all’omologo Viktor Orban, Mateusz Morawiecki ha bisogno dei fondi pandemici che Bruxelles tiene congelati in attesa di vedere attuate le riforme promesse sul sistema giudiziario polacco
Il destino dei diplomatici cinesi che aggredirono un manifestante in UK
La Repubblica Popolare Cinese ha ufficialmente richiamato in patria sei funzionari di stanza nel consolato di Manchester, nel Regno Unito, coinvolti in una aggressione ai danni di manifestanti pro-Hong Kong a ottobre scorso. La polizia di Manchester aveva chiesto alle autorità inglesi di sospendere l’immunità diplomatica di questi individui perché potesse essere fatta giustizia