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 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

L'autodifesa della Bce: la politica monetaria non è inutile

Leggo deliziato uno speech di Vítor Constâncio, vicepresidente della BCE, rilasciato all’indomani dell’inusitato sforzo compiuto dalla nostra banca centrale per debellare l’insidia deflazionistica dell’eurozona. Deliziato innanzitutto dal titolo, che annuncia una “difesa della politica monetaria”, lasciandomi capire quanto l’esigenza di tale difesa sia sentita persino in alto loco. Il motivo è presto detto: “La decisione è stata assunta in un…

Il segreto delle ultime decisioni della Bce sta in queste previsioni

Non si capisce bene perché la Bce abbia lanciato il cuore oltre l’ostacolo “regalando” denaro alle banche e aumentando il QE – e vedremo poi con quali risultati – se non si dedica una mezz’ora a leggere le ultime previsioni che sempre la Bce ha rilasciato lo stesso giorno in cui ha annunciato le sue decisioni di politica monetaria. Il…

La crescita del debito è una tendenza secolare

A quanto pare c’è poco di nuovo da aspettarsi per il futuro. La prigione del debito nella quale le società si sono infilate non è una semplice circostanza, ma esprime addirittura una tendenza secolare che fa il paio con quella ribassista dei tassi di interesse e con quella del ristagno al quale sembrano condannate le nostre economie. Tutto si tiene…

Tre mine vaganti mettono a rischio la crescita

E così alla fine non aveva torto chi, quasi tre anni fa, preconizzava che le banche centrali rischiavano di rimetterci le penne a furia di spingere sul pedale dell’allentamento monetario. Laddove rimetterci le penne, per le banche centrali, non significa fallire, visto che queste entità non possono portare i libri in tribunale, ma peggio. Significa perdere la loro credibilità. E…

La crescita insostenibile del debito del governo Usa

All’ombra delle cronache, veloci e superficiali, la bomba a tempo del debito del governo Usa, continua a bruciare la sua miccia, che è ancora lunga per fortuna loro e nostra. Ma brucia. E che sia preoccupante, questa combustione, lo testimonia l’attenzione con la quale l’epopea di questa mostruosità contabile viene monitorata – e per evidenti ragioni – da osservatori assai…

Inutile farsi illusioni: il bail in è qui per rimanere

Perché sia chiaro a chi pensa che così non sia, diciamolo subito: il tanto contestato bail in è qui per rimanere. Le norme che prevedono che azionisti e alcuni obbligazionisti siano i primi a pagare lo scotto di un fallimento bancario magari non sono scritte sulla pietra, quindi potranno pure essere emendate, ma non è in discussione il principio che…

Gran Bretagna, i giovani tornano a vivere con i genitori

Se qualcuno avesse dubbi su chi stia pagando il costo della crisi dovrebbe leggere una interessante release dell’ONS, l’istituto di statistica britannico, che si domanda come mai i giovani tornino sempre più in massa a vivere con i loro genitori. Notizia meritevole di essere approfondita, poiché succede in quell’UK dove si dice la ripresa sia robusta ed effettiva. E sarà…

Gli studenti americani si candidano ad essere i nuovi subprime

L’ammaestramento più efficace dell’educazione americana – quello dell’indebitamento compulsivo – trova il suo esito più logico nell’andamento del debito studentesco, che non solo cresce senza sosta, ma esibisce dei tassi d’insolvenza che avrebbero fatto arrossire i vecchi mutuatari subprime. Quasi che la debt jungens statunitense si avvii a incarnare la nuova categoria di coloro i quali saranno chiamati a portare…

Effetti del QE: il dimagrimento delle riserve degli Emergenti

Mi trovo a leggere un’analisi molto interessante che individua una tendenza tutto sommato logica. Quella vale a dire secondo la quale l’allentamento monetario messo in campo dalle banche centrali di mezzo mondo ha generato una forza uguale e contraria che sta conducendo a un costante restringimento delle riserve valutarie, che ormai dura dal luglio del 2014. Ossia da quando il…

L'inutile esortazione del Fmi alla Germania

E così, dopo l’Ocse, anche il Fmi lancia il suo grido di dolore invocando fa le altre cose un utilizzo adeguato da parte dei governi dello spazio fiscale – ovviamente per chi ne dispone – per rilanciare gli investimenti pubblici e dare un calcione al meccanismo impallato della crescita. Ovviamente la ricetta del Fmi è più complessa di così. Nella…

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