Il ribasso petrolifero sta spiegando per ogni dove i suoi effetti, costringendo pletore di calcolatori in forma umana a rivedere stime e proiezioni. Tutto ciò origina un diluvio di messaggi, ora di allarme, ora rassicuranti, che finiscono con l’alimentare l’assordante rumore di fondo delle nostre giornate. A fine serata ci ritiriamo stanchi, ancora incerti, indecisi se pensare che comunque il…
Maurizio Sgroi
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Dopo la crisi diminuiscono i proprietari di casa
A inizio d’anno è sempre buona prassi far due conti per chiudere l’anno passato e provare a immaginare cosa ci riservi il futuro. Approfitto perciò di un recente outlook elaborato da Fitch e pubblicato pochi giorni fa per fare il punto sul mercato immobiliare globale che, come sappiamo, è una delle più importanti cartine tornasole per comprendere gli andamenti presenti,…
La Germania avanza ma la destinazione è incerta
Mi chiedo semiserio quanto tempo impiegherà la Weltanschauung economica tedesca a diventare mainstream se la Germania continuerà a macinare numeri da record come sta facendo e ha fatto anche nel 2015. Se un modello economico si dovesse imporre in virtù dei suoi risultati, dovremmo già abitare un mondo dove il paradigma tedesco, e non quello statunitense, dovrebbe dettare la linea.…
La riforma "cinese" del Fmi
Poiché a pensar male si fa peccato, ho deciso di pensare il meglio possibile della decisione del Congresso americano di approvare la riforma delle quote del Fmi che dal 2010 attendeva il via libera del suo principale azionista, ossia sempre gli Usa. Sicché decido persino di credere alla dichiarazione ufficiale della Managing Director del Fmi, Christine Lagarde, che ha parlato…
La Fed trasferisce al Tesoro Usa 580 miliardi guadagnati col QE
Fra gli svariati motivi per i quali il Tesoro americano nutre una sicura gratitudine verso la sua banca centrale ce n’è uno solitamente poco osservato ma senza dubbio degno di cronaca. Mi riferisco ai corposi trasferimenti che la Fed gira al Tesoro dopo aver chiuso ogni anno il suo bilancio di esercizio che, nel 2015, si stima abbiano superato i…
Il rischio di longevità che insidia il capitalismo
Se chiamiamo capitalismo il modo in cui si è organizzata nel tempo la nostra vicenda socioeconomica, allora mi convinco sempre più che non serviranno rivoluzioni per cambiare le nostre società. Il capitalismo, che si evolve come un qualunque organismo socioeconomico, morirà di morte naturale, quindi di vecchiaia, come un qualunque organismo biologico, rimanendo ironicamente vittima del suo successo. Chi guarda…
È la domanda debole, non il credito, a frenare gli investimenti europei
Se chiedeste alle imprese europee cosa vorrebbero che succedesse in questo 2016 la risposta sarebbe molto semplice: una domanda robusta, capace di tirarli fuori dalle secche di una crisi che ancora, ventotto trimestri dopo l’inizio, non è riuscita a recuperare i livelli ante 2008. Se poi si chiede alle imprese europee se pensano che le condizioni creditizie siano fra le…
I tassi di interesse condannati a un declino secolare
Sta a vedere che aveva ragione Paul Leroy Beaulieu, mi dico, quando sul finire del XIX secolo preconizzava la caduta del saggio globale d’interesse che sarebbe arrivato anche all’1% e forse anche più giù. Un tasso per allora fantascientifico. Beaulieu leggeva in questo declino verso il basso la tendenza di uno sviluppo economico che avrebbe corretto le storture del capitalismo,…
Le banche USA sono fallite a causa degli immobiliaristi
Dopo aver letto per anni di mutui subprime come causa scatenante della crisi post 2007, mi capita fra le mani una pregevole analisi della Bis (“Commercial Bank Failures During The Great Recession: The Real (Estate) Story” che ci racconta un’altra storia, finora poco osservata. Ossia quella dei fallimenti bancari, assai meno celebri di quelli del vari broker-dealer che col mattone…
La Fed, i tassi e i debitori
Sicché la Fed, per una volta, non ha deluso gli osservatori, anzi ha fatto esattamente quello che si aspettavano. Ha alzato di 25 punti base i tassi, praticamente a zero dal 2008, e i mercati, per ora festeggiano. I mercati, si sa, amano avere ragione. Salvo poi pentirsene. Anche perché ci sono alcuni fattori che sembrano proprio favorire i ripensamenti.…