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Avatar About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

La scomparsa della domanda italiana di credito

Non ditemi che sono fissato con le vecchie storie perché lo so già. Ogni tanto v’infliggo articolesse dense di riferimenti economici archeologici, che mi provocano, a me che sono un praticante dell’attualità, devastanti sensi di colpa. Ma poi mi dico che non è colpa mia se la storia somiglia all’attualità, per cui ricordare vecchi documenti è un modo grazioso per…

Dopo gli stress test sul ponte sventola bandiera b(i)anca

C’è sempre del metodo nella follia, e dovremmo ricordarlo tutti. E basta osservare quanto sia scrupolosa la metodica dei matti per comprendere quanto ciò che a noi pare insensato, a loro appaia assolutamente coerente. Perciò se l’avvio della supervisione unificata della Bce, che inizia oggi, vi è sembrata avventata, è bene sappiate che la volontà dei banchieri ha una coerenza…

Il ruggito del sukuk

All’ombra delle cronache, lontano dai riflettori dell’attualità, la tigre malese sta pazientemente tessendo la sua tela che prevede un lungo appostamento e uno studio approfondito del territorio prima di lanciare il suo attacco. La preda è ambita e prevista all’ingrasso. E la tigre sa bene d’esser fornita di artigli robusti e denti affilati, ma soprattuto d’esser la meglio attrezzata, in…

Le nozze d’argento fra ex comunisti e capitalisti

Son passati venticinque anni dal 1989, e sembra lo ricordi solo il Fmi, che ha festeggiato le nozze d’argento fra ex comunisti e capitalisti con un agile volume che racconta l’epopea dell’ex blocco sovietico dalla caduta del muro in poi. Val la pena leggerlo, vuoi perché riporta tanti di noi a una bella e ormai lontana giovinezza, che ci fece…

La scommessa del Giappone diventa pericolosa

Sono pressoché sicuro, pur non avendolo mai visto, che Haruhiko Kuroda, da bravo giapponese, nonché massima autorità della banca centrale, sia una persona totalmente ammodo, titolare di una faccia che ispira immediata fiducia e di una postura impeccabile, come impone il bushido dei governatori. Perciò ho preso l’abitudine di leggermi i suoi sempre istruttivi resoconti, avendo maturato con l’età una…

Il terzo passo dell’eurozona: l’unione del mercato dei capitali

Dopo l’unione monetaria e quella bancaria, e non potendo per il momento aspirare alla logica conclusione, ossia l’unione fiscale, l’eurozona si appresta a muovere il terzo passo nel suo difficile e controverso percorso di integrazione: l’unione del mercato dei capitali. Alcuni premesse ci sono già state, ma l’obiettivo è ancora lontano, come ha opportunamente ricordato Andreas Dombret, banchiere della Bundesbank,…

A volte ritornano: la crisi del ’37

Stanco dell’attualità, così uguale a se stessa e per nulla edificante, mi trovo a frugare in archivi dimenticati a caccia di storie che mi aiutino a comprendere il presente, convinto come sono che laggiù, nel passato, affondino le radici della nostra attualità. Ciò che oggi è abitudinario, ieri è stato straordinario. In una delle mie scorrerie, che da qualche mese…

Il trionfo dei super ricchi

Così a un certo punto leggo stupito che la governatrice della Fed Janet Yellen è preoccupata per “la continua crescita della disuguaglianza negli Stati Uniti”. E tuttavia non trovo nessun riferimento, nel suo lungo intervento (“Perspectives on inequality and opportunity from the Survey of Consumer Finances”) del 17 ottobre scorso circa la possibilità, financo remota, che tale peggioramento sia da…

L’Italia che cambia verso è quella creditrice (e punta sull’estero)

Se gli italiani fossero stranieri avremmo 60 miliardi di debiti in più, che però sarebbero più che compensati, se gli stranieri fossero italiani, dai 150 miliardi in più di crediti. Invece viviamo la situazione curiosa per la quale gli italiani non si fidano a prestare soldi all’Italia, e li portano all’estero, mentre gli stranieri fanno affluire capitali sulle nostre obbligazioni:…

npl

Le banche centrali fanno aumentare la disuguaglianza

Poiché la disuguaglianza è tornata di moda, forse perché aumenta, molti ne scrivono e ancor di più si interrogano sul perché e sul percome tale sgradevole controindicazione continui ad abitare il meraviglioso mondo magico che ci ostiniamo a credere sia, o dovrebbe essere, il nostro. Nulla di strano che tale arrovellarsi finisca col coinvolgere anche i nostri banchieri centrali, ormai…

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