Skip to main content

 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

L’Europa bancaria si allarga verso Est

Assai più degli economisti, che si perdono nelle astruserie dei loro modellini econometrici, i banchieri centrali hanno il raro dono della sintesi e della chiarezza. E soprattutto sono alquanto spudorati. A differenza dei politici, che hanno il fastidioso contrappasso di doversi fare eleggere, i banchieri centrali hanno il raro dono dell’indipendenza, che consente loro (in teoria) di dire e fare…

Il nuovo comandamento della Bce: crescete e indebitatevi (ma alla tedesca)

Sicché, e questo è il succo, la Bce vuo’ fa’ l’americana. Datele torto: non ripetono altro, i grandi esperti del giorno dopo, che la Banca centrale europea debba rilasciare le briglie e dare ossigeno all’economia asfittica del nostro tempo. Metteteci pure che soffia un fastidioso vento deflazionario sulla verde eurozona, che la disoccupazione è ben oltre il tollerabile e che…

Pro-memoria: gli eurodanni provocati dai vice-tedeschi

Dobbiamo ricordare cos’è successo nell’eurozona, magari per evitare che accada ancora. Ma prima ancora dobbiamo comprenderlo, anche se molto ormai abbiamo capito, e soprattutto la cosa principale: l’eurozona, che nasce come progetto cooperativo, è diventato il luogo di un frettolosa e spaventata resa dei conti dove i creditori hanno messo sulla graticola i debitori e continuano a farlo. E questo…

Il paradigma spagnolo e la Grande Redistribuzione

In un tempo in cui gli stati sono diventati laboratori dove sperimentare le astruserie dell’economia applicata, vale la pena soffermarsi sul caso spagnolo, che ormai somiglia sempre più al paradigma di una nuova teoria che individua nella Grande Redistribuzione la soluzione finale per evitare le secca della Grande Stagnazione che minaccia la società globale. Nessuno stato meglio della Spagna, per…

La fredda primavera del commercio tedesco

Come in uno specchio, la timida ripresa d’inizio anno trova la sua immagine riflessa nell’andamento del conto corrente tedesco, ancora in crescita grazie al decisivo apporto della bilancia dei beni. I dati, ancora troppo limitati per suggerire la possibilità di un trend, consentono tuttavia di fare alcune valutazioni. La prima è che la crescita dell’export, aggiustata per il calendario, ha…

L’odissea dei lavoratori anglo-americani

Poiché, piaccia o no, il mondo angloamericano detta la linea del discorso economico globale, vale la pena sforzarsi di capire cosa succede laggiù nel mondo del lavoro, atteso che prima o poi succederà anche qui dopo che i corifei nostrani di tale mainstream ci avranno talmente stordito di chiacchiere che saremo pure contenti di vederlo accadere. Pochi giorni fa il…

L’Italia (im)possibile: aumentare le pensioni diminuendo il debito pubblico

Ad impossibilia nemo tenetur, dice il vecchio brocardo latino. Quindi “nessuno è tenuto a fare cose impossibili”. Dovrebbe essere tenuto, aggiungo io. L’antica saggezza latina infatti non vale per l’Italia contemporanea. Dobbiamo trovare soluzioni razionali a problemi assurdi. Tipo: aumentare i consumi, ma anche il risparmio. Diminuire i debiti ma aumentare il credito. Aumentare la spesa sociale ma tagliare il…

L’età della Grande Stagnazione

Euforico e insieme depresso, il mondo sta sperimentando l’inedito effetto della recessione patrimoniale che ne ha devastato le economie, interrogandosi sul punto dirimente di così tante analisi astruse. Vale a dire: da dove arriverà la crescita che tutti attendono come unico rimedio contro il male dell’indebitamento crescente? Perché una cosa la crisi ce l’ha insegnata: è impensabile, e vagamente suicida,…

L’ascesa dei merca(n)ti dei capitali

Mentre le banche, rese ormai timorose dai rimbrotti e addomesticate dai regolatori, retrocedono, la seconda decade del XXI secolo si segnala per un'altra circostanza storica, fra le tante che contribuiscono a fare del nostro un tempo meraviglioso: l'ascesa dei mercati del capitale. O dei mercanti, sarebbe più giusto dire, visto che costoro altro non fanno che collocare denaro laddove conviene…

Le banche centrali fanno esplodere i debiti delle famiglie

Nella forsennata crescita del credito, che ha finito col rinchiudere il mondo nella trappola del debito, le banche centrali del mondo giocano un ruolo rilevante, per non dire che ne sono direttamente responsabili. Queste entità, che dall’esplodere della Grande Crisi hanno assurto al ruolo di demiurghi delle nostre società, hanno insieme il merito di aver evitato il tracollo – il…

×

Iscriviti alla newsletter