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Michele Arnese About Michele Arnese

Nato a Fasano (Brindisi) il 29 settembre 1969. Laureato in economia. Sposato con Jackeline, due figli (Luisa e Leonardo). Ho scritto i primi pezzi su “Osservatorio” il mensile della mia città natale diretto da Zino Mastro. Lascio la Puglia per frequentare a Roma la scuola di giornalismo della Luiss. Nel ’97 sono al settimanale “il Borghese” diretto prima da Daniele Vimercati, poi da Federico Guiglia e infine da Vittorio Feltri. Nel ’99 passo al “Giornale” diretto da Maurizio Belpietro, lavorando nella redazione economia e finanza coordinata da Osvaldo De Paolini e Guido Rivolta, e poi in quella romana con il vicedirettore Mario Sechi. Nel 2003 vado al settimanale economico-finanziario della Rizzoli, “il Mondo”, diretto da Gianni Gambarotta. Nel 2007 sono a MF/Milano Finanza, nella redazione romana guidata dal vicedirettore Antonio Satta. Dal 29 settembre 2008 al 15 settembre 2012 ho lavorato al quotidiano “il Foglio” diretto da Giuliano Ferrara, firmando anche su Italia Oggi, l‘Espresso, Panorama Economy e ilsussidiario.net. Negli anni ho scritto anche su Panorama diretto da Belpietro e Sechi, su Finanza&Mercati e Borsa&Finanza diretti da Gambarotta e su Libero Mercato diretto da Oscar Giannino. Mi occupo di economia e finanza. Dal 15 settembre 2012 al 5 dicembre 2017 è stato direttore responsabile del sito Formiche.net (www.formiche.net)

Il fallimento di Bersani

C'è solo un punto fermo: il tentativo di Pierluigi Bersani è fallito. Certo, il Pd si è affrettato a spiegare che il segretario del Pd non ha rinunciato al pre-incarico ricevuto dal presidente della Repubblica. Ma la decisione di Giorgio Napolitano di avviare fin da domattina un giro di consultazioni sentendo tutti i partiti è troppo plateale per non essere…

Roberta Lombardi

La rivoluzione a 5 Stelle su sindacati e concertazione

Al di là delle schermaglie dialettiche tra Pierluigi Bersani e la delegazione del Movimento 5 Stelle, e sulle formule politiche per tentare un governo di minoranza perseguito dal segretario del Pd, nell'incontro fra Bersani e i 5 Stelle è stata pronunciata una frase che è destinata a segnare una svolta nei rapporti fra politica e sindacati. La frase rivoluzionaria "Noi…

Berlusconi gongola per le dimissioni (anti Monti) di Terzi

In casa Pdl c'è una malcelata soddisfazione per le polemiche dimissioni del ministro degli Esteri, Giulio Terzi. Polemiche dirette contro, di fatto, sia il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che infatti non ha condiviso la scelta del capo della Farnesina, sia contro il premier Mario Monti, messo in difficoltà dal gesto di Terzi. In ambienti parlamentari la decisione di…

Marò, dopo Terzi parli Monti

Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, si è dimesso. Terzi ha annunciato di lasciare la Farnesina perché contrario al rientro dei Marò in Italia. Ma in questo quadro spicca al momento in cui scriviamo l’assordante silenzio-assenza del presidente del Consiglio. Mario Monti è pur sempre il responsabile politico-istituzione ultimo su vicende come quella dei Marò. E non è sufficiente lo…

Berlusconi e Bersani tra piazze e piazzate

Le contraddizioni del Pdl frutto della metamorfosi programmatica del partito fondato da Silvio Berlusconi sono state scandagliate a sufficienza. Ma le discussioni politologiche non sono all’ordine del giorno nelle manifestazioni di piazza, come quella organizzata dal Pdl in Piazza del Popolo a Roma. La manifestazione è servita al centrodestra per ribadire che Silvio c’è e lotta sempre e comunque con…

Monti e Grilli raggirano le aziende sui debiti della pubblica amministrazione

Tanto rumore per nulla. Il tanto atteso, agognato, invocato, e finanche annunciato dal Tesoro, decreto per sbloccare i debiti della pubblica amministrazione e dare quindi liquidità alle aziende private sempre più in affanno, non c’è. Il consiglio dei ministri oggi si è riunito, dopo mesi e mesi di discussioni tecniche e interministeriali, e dopo pure un'intervista del ministro dell’Economia, Vittorio…

Ecco la Cdp che vorrebbe la Cassa depositi e prestiti

Più garanzie statali, ricapitalizzazione robusta e finanziamento diretto delle piccole e medie imprese. Ecco quello che avrebbe bisogno la Cdp per poter sprigionare maggiormente e con più efficacia le sue potenzialità finanziarie, come avviene per le Casse francesi e tedesche. E’ una sorta di Cdp in funzione anti recessiva quella che è delineata, e auspicata, in un documento tecnico della…

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