La crisi dei corpi intermedi è soprattutto una crisi di distanze: della classe dirigente rispetto al paese reale, al mondo "del piano di sotto", per dirla con Erri De Luca. È questa, in estrema sintesi, l’analisi di Alessandro Riello, imprenditore del Triveneto, sul vuoto di rappresentanza nel Paese. Un vuoto che riguarda tutti: le associazioni delle imprese, i sindacati, i…
Nunzia Penelope
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Anche Confindustria e sindacati sono a rischio declino. Parla Treu
La crisi delle rappresentanze corre parallela tra partiti politici e parti sociali. Nessuno viene risparmiato, tutti rischiano di affondare nel naufragio che sta spazzando via storiche certezze e consolidati punti di riferimento. Il "Diario del Lavoro" ne parla con Tiziano Treu, che da tempo studia il problema. Un problema, avverte, che riguarda sia il sindacato che la Confindustria e le…
Saipem? Finmeccanica? Tutto il mondo è Paese. Parola dello storico Berta
I due principali gruppi industriali italiani, Eni e Finmeccanica, sono nel mirino della magistratura per corruzione internazionale. Cosa sta succedendo al nostro capitalismo? Possibile che due giganti come Saipem e Finmeccanica non siano in grado di fare affari se non pagando mazzette? Il Diario del Lavoro ha rivolto la domanda a Giuseppe Berta, storico dell’impresa industriale e docente alla Bocconi.…
Vi spiego i veri rapporti tra Marchionne e Fiom. Parla Rinaldini
Domenica, parlando a Torino, Sergio Marchionne ha sostenuto che i problemi di rapporto con la Fiom sono inziati con l’arrivo di Maurizio Landini al vertice della categoria. Gianni Rinaldini è stato il predecessore di Landini, ha guidato le tute blu fino al 2010. Il Diario gli ha chiesto se è vero quel che dice l’ad Fiat. Allora, Rinaldini, la ''sua''…
Io, confindustriale, sono scettico pure sui confindustriali in politica
‘’Sconcerto e sconforto’’. Così Alessandro Riello, titolare della Aermec, una lunga carriera in Confindustria dove ha ricoperto diversi incarichi, tra i quali presidente dei giovani industriali e presidente di Unindustria Verona, descrive il proprio stato d’animo di imprenditore del nord est, alla vigilia delle elezioni. “In passato – spiega in questa intervista al Diario del Lavoro – mi sono impegnato…
Guardiamo (oltre all’Ilva) anche a Piombino, Terni e Trieste
Non solo Taranto, non solo Ilva. Allargando l’obiettivo dal focus centrale di questi giorni, il quadro complessivo della siderurgia italiana appare molto vicino a un cumulo di macerie. Secondo Federacciai, la struttura industriale nazionale utilizza due terzi della produzione complessiva dell’Ilva, per circa 5 milioni di tonnellate; se venissero a mancare, le imprese sarebbero costrette ad approvvigionarsi all’estero, con costi…