Nel febbraio del 1991 il conte Pietro Marzotto, felice come un bambino, annunciò l’acquisto della casa di moda tedesca Hugo Boss da parte del suo gruppo. Una griffe, e anche tra le più note del settore, finiva non in pasto ai soliti colossi internazionali del lusso ma a un’azienda tessile di Valdagno dall’illustre storia. L’operazione fece scalpore, ma vista dal…