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Gli investimenti invocati da Draghi sono urgenti, ma non bastano. Scrive Scandizzo

I grandi investimenti invocati da Draghi a Parigi sono una risposta urgente e necessaria, benché da soli non bastino ad affrontare le sfide del futuro. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo

Vi racconto gli effetti (visibili) del Pnrr. Scrive Scandizzo

Il Pnrr rimane il nostro principale punto di riferimento di politica economica, sia per i benefici strutturali che si prevede avrà sull’economia nei prossimi anni, sia perché evidenzia una doppia esigenza di continuità. Dal punto di vista nazionale, è chiaro che non possiamo permettere che il piano si concluda nel 2026 senza affrontare il rischio di un contraccolpo economico duraturo. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo

Perché il Pnrr è occasione di rilancio di crescita economica. L'analisi di Scandizzo

Secondo la stima di OpenEconomics, i 21,1 miliardi di euro di Pnrr hanno generato effetti potenziali sul Pil di 49,6 miliardi di euro, l’equivalente di 701mila posti di lavoro a tempo pieno e 15,1 miliardi di entrate fiscali. Lo spiega a Formiche.net Pasquale Lucio Scandizzo

Le due condizioni per il successo del Pnrr. Il commento di Scandizzo

Possiamo aspettarci effetti positivi dalla attuazione del Pnrr? La risposta è affermativa e le prime indicazioni dei progetti realizzati sembrano confermare impatti significativi sul tasso di crescita dell’economia. Ma ci sono due condizioni. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo

Commercio e capitali, cosa c'è dietro il Rapporto Draghi secondo Scandizzo

Il rapporto sulla competitività contiene un piano economico-finanziario per il rilancio economico della Ue. E si presenta come un grido di allarme sul declino dell’Europa, come economia dinamica ed innovativa e contiene proposte di investimenti enormi, dell’ordine di 800 miliardi di euro per anno. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo, economista del Gruppo dei 20

La manovra di finanza pubblica e il Piano per l'Ue. L'analisi di Scandizzo

Rendere il Pnrr una componente strutturale della politica economica appare come l’unica strategia capace, allo stesso tempo, di allungare l’orizzonte temporale del piano per il rientro nelle regole del Patto di stabilità, garantendo l’effettiva realizzazione dei progetti previsti e di assicurarne al contempo la continuità. Costruendo un programma di investimenti strategici in grado di rilanciare la crescita in modo realistico e sostenibile nel lungo termine. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo

L'Europa e quelle sfide non più rimandabili. Scandizzo legge Draghi

Le minacce alla globalizzazione e le incertezze geopolitiche crescenti richiedono interlocutori istituzionali affidabili, non solo per affrontare le crescenti sfide economiche globali, ma anche per mantenere alta la bandiera delle democrazie e delle società aperte. In questo quadro, c’è assoluto bisogno di un salto di qualità nelle istituzioni europee. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo

Investimenti e finanza sostenibile in Africa. Perché il Piano Mattei è un'opportunità

L’assistenza allo sviluppo dovrebbe puntare sempre di più a mobilitare risorse pubbliche e private, svolgendo anche una funzione di catalizzatore di progetti di qualità. Nonostante le limitate risorse e l’apparente indeterminatezza e precarietà della proposta attuale, il Piano Mattei può essere una importante opportunità per lanciare rilevanti innovazioni finanziarie. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo

L’economia italiana tra il breve e il lungo termine. Distorsioni e prospettive secondo Scandizzo

È essenziale che l’Italia intensifichi i suoi sforzi, in collaborazione con gli altri Stati membri, per promuovere un’integrazione economica più profonda. Questo comporta l’adozione di politiche coordinate che mirino al benessere dell’intera Unione, anche attraverso l’identificazione e valorizzazione delle specifiche competenze e opportunità offerte da ciascun Paese. L’analisi dell’economista Pasquale Lucio Scandizzo

L'Africa al bivio della transizione. Scandizzo traccia le strade che ha davanti

La transizione verde rappresenta un’opportunità per l’Africa di superare il tradizionale modello di sviluppo, adottando fonti energetiche più pulite e sostenibili. Le tecnologie rinnovabili, come l’energia solare ed eolica, sono diventate sempre più convenienti e accessibili negli ultimi anni e potrebbero offrire una valida alternativa ai combustibili fossili

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