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Pino Pisicchio About Pino Pisicchio

Pino Pisicchio è professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Universita’ internazionale degli Studi di Roma, giornalista professionista, saggista, editorialista, autore di oltre sessanta libri tra monografie scientifiche, saggi e narrativa. È stato Deputato per sei legislature alla Camera e per una al Parlamento Europeo, è stato uomo di governo, presidente di Commissioni e di Gruppi Parlamentari. Sua è la redazione del Codice Etico dei deputati in vigore alla Camera. È componente del Comitato Italiano Unesco.

Phisikk du role - Mattarella, gli emigrati e il "buonismo selettivo"

La Convenzione di Dublino, da cui derivano i regolamenti in vigore, fu scritta nel 1990, cioè ere glaciali fa. Il nostro Presidente della Repubblica l’ha definita “preistoria”. Proviamo a lavorare insieme per uscirne, cercando di allargare la solidarietà alla parte mediterranea dei Paesi dell’Ue. Chissà se da questa situazione drammatica non possa sortire finalmente una risposta di senso. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Renzi e l'ossessione del Centro

Il Centro deve cercare il suo popolo, che è un nuovo popolo, non più fidelizzato ma disposto a votare ogni volta in base a programmi e a visioni della società in cui democrazia, liberalismo e socialità sappiano mescolarsi in modo convincente. Se non fosse stato banalizzato a furia di improprie citazioni, basterebbe il catalogo valoriale della Costituzione, che vide le culture centriste determinanti nella stesura della prima parte. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Per futili motivi

Il caso del giovane musicista napoletano, il ventiquattrenne Giovanbattista Cutolo, abbattuto con un colpo di pistola da un sedicenne per una lite a causa del parcheggio di un ciclomotore, è il fotogramma dello stravolgimento dei canoni di una vita sociale “normale”. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Da Vannacci a Bandecchi, gli uomini duri che non devono chiedere mai

E così dopo l’epopea del generale Vannacci, ecco un nuovo eroe delle cronache italiane. Ma se l’elettore che pure ha dato il suo consenso maggioritario al rappresentante del popolo, poi s’accorge di aver sbagliato e cambia idea, perché condannare la cittadinanza all’attesa del nuovo turno elettorale, distante anni? In Italia non c’è rimedio. In altri Paesi sì. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - L'importanza di chiamarsi Ernesto

La parentela o la stretta contiguità, ancorché non parentale, con il capo, non possono rappresentare un handicap in politica: se uno (una) è bravo ( brava), è giusto che vada avanti. Non fa una piega. Epperò dipende da chi conferisce il ruolo… L’opinione di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Pragmatismo meloniano e pensiero rettiliano

Cos’è accaduto alla formazione politica inventata dalla premier? La base elettorale è cresciuta, il ceto dirigente no: il cerchio magico, in altre parole quelli che contano, sono gli amici della prim’ora. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Non siamo fuori dal tunnel (fenomenologia dell’uroboro)

È vero che Polibio in fondo è un ottimista e disegna un ciclo che, dopo il tempo degenerato ne apre uno buono nell’alternanza dei governi. Ma noi, che siamo affezionati alla vecchia democrazia, ci permettiamo di insistere sul “fattore popolo”: prendere coscienza di quel che accade, piuttosto che protestare disertando le urne, potrebbe cambiare le cose. La rubrica di Pino Pisicchio

Una terapia per restituire ruolo e dignità al Parlamento

Di Pino Pisicchio e Luigi Tivelli

Oggi ci sono fin troppi fattori di debilitazione del Parlamento. Ecco quali e come intervenire secondo Pino Pisicchio, professore ordinario di Diritto pubblico comparato già deputato per 7 legislature e Luigi Tivelli, già consigliere parlamentare della Camera e della presidenza del Consiglio, presidente della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini

Phisikk du role - Le balene spiaggiate e il partito bubble gum

Prendendo spunto dalla riflessione di Michele Serra sulla Balena Bianca, Pino Pisicchio nella sua rubrica si domanda come mai un partito che ha avuto per quasi cinquant’anni un consenso popolare maggioritario, che nei tempi ordinari non scendeva sotto il 38% e in quelli straordinari toccava il 48, è scomparso in un amen senza lasciare traccia…

Phisikk du role - Le parole come pietre? No, come evanescenza

Forse i poteri pubblici potrebbero fare qualcosa di più per tutelare questo bene culturale, medium, da cui discendono tutti gli altri. Dare un’occhiata, per esempio, a quello che fanno i cugini francesi, per esempio, o anche spagnoli. Il commento di Pino Pisicchio

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