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Pino Pisicchio About Pino Pisicchio

Pino Pisicchio è professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Universita’ internazionale degli Studi di Roma, giornalista professionista, saggista, editorialista, autore di oltre sessanta libri tra monografie scientifiche, saggi e narrativa. È stato Deputato per sei legislature alla Camera e per una al Parlamento Europeo, è stato uomo di governo, presidente di Commissioni e di Gruppi Parlamentari. Sua è la redazione del Codice Etico dei deputati in vigore alla Camera. È componente del Comitato Italiano Unesco.

Phisikk du role - Suppletive ed elettori: il deserto dei Tartari

A Monza è andato a votare solo il 22% degli aventi diritto al voto. Una questione che riguarda il sistema elettorale, che ha dato ampia prova della sua incapacità di promuovere la partecipazione del corpo elettorale. Ecco perché secondo Pino Pisicchio

Phisikk du role - Giambruno, come Bel Amì e il marito di Cesara

Alcuni casi simili alla vicenda che in queste ore ha interessato la vita personale della presidente del Consiglio e del compagno rimandano, tra le altre cose, a riferimenti letterari e storici… La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - La pace perduta, Kant e le mediazioni impossibili

Un elemento balza agli occhi con inquietante evidenza: non ci sono più mediatori tra le parti. Non c’erano nell’invasione russa in Ucraina, non ci sono oggi nel nuovo conflitto che Hamas ha rovesciato contro Israele. Sono tutti parti in causa e nessuno può svolgere il ruolo di paciere. E i fuochi fatui della guerra s’accendono vicini. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Il contratto di servizio, i grillini e la partita di rugby

Il voto in Vigilanza Rai ha un senso politico vasto ed è inserito in una busta indirizzata dal M5S al Partito democratico di Schlein e ai costruttori dei “campi larghi”… La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Il berlusconismo senza Berlusconi

Gli eredi del berlusconismo non potendo restituire al mondo l’originale, dovranno reinventare contenuti e tracciare nuovi orizzonti: fare un vero partito. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Mattarella, gli emigrati e il "buonismo selettivo"

La Convenzione di Dublino, da cui derivano i regolamenti in vigore, fu scritta nel 1990, cioè ere glaciali fa. Il nostro Presidente della Repubblica l’ha definita “preistoria”. Proviamo a lavorare insieme per uscirne, cercando di allargare la solidarietà alla parte mediterranea dei Paesi dell’Ue. Chissà se da questa situazione drammatica non possa sortire finalmente una risposta di senso. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Renzi e l'ossessione del Centro

Il Centro deve cercare il suo popolo, che è un nuovo popolo, non più fidelizzato ma disposto a votare ogni volta in base a programmi e a visioni della società in cui democrazia, liberalismo e socialità sappiano mescolarsi in modo convincente. Se non fosse stato banalizzato a furia di improprie citazioni, basterebbe il catalogo valoriale della Costituzione, che vide le culture centriste determinanti nella stesura della prima parte. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Per futili motivi

Il caso del giovane musicista napoletano, il ventiquattrenne Giovanbattista Cutolo, abbattuto con un colpo di pistola da un sedicenne per una lite a causa del parcheggio di un ciclomotore, è il fotogramma dello stravolgimento dei canoni di una vita sociale “normale”. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - Da Vannacci a Bandecchi, gli uomini duri che non devono chiedere mai

E così dopo l’epopea del generale Vannacci, ecco un nuovo eroe delle cronache italiane. Ma se l’elettore che pure ha dato il suo consenso maggioritario al rappresentante del popolo, poi s’accorge di aver sbagliato e cambia idea, perché condannare la cittadinanza all’attesa del nuovo turno elettorale, distante anni? In Italia non c’è rimedio. In altri Paesi sì. La rubrica di Pino Pisicchio

Phisikk du role - L'importanza di chiamarsi Ernesto

La parentela o la stretta contiguità, ancorché non parentale, con il capo, non possono rappresentare un handicap in politica: se uno (una) è bravo ( brava), è giusto che vada avanti. Non fa una piega. Epperò dipende da chi conferisce il ruolo… L’opinione di Pino Pisicchio

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