La videointervista a Massimo Andreoni, già presidente della Simit e membro del Consiglio superiore di sanità, a margine dell’evento “Fragilità, verso un nuovo paradigma”
Redazione
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Ue, fuori dal Patto di stabilità gli investimenti in prevenzione. Il consiglio di Andrea Mandelli (Fofi)
La videointervista ad Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), a margine dell’evento “Fragilità, verso un nuovo paradigma”
Fragilità e presa in carico. Il punto di vista dei medici di medicina generale. Parla Tommasa Maio (Fimmg)
Prevenzione, diagnosi precoce, presa in carico appropriata ed efficace. Questi gli strumenti cruciali per lo sviluppo di percorsi di cura che facciano bene ai cittadini e al Ssn. Questi i temi affrontati in occasione dell’appuntamento “Fragilità, verso un nuovo paradigma. Dalla salute dei cittadini alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale” organizzato da Formiche ed Healthcare Policy con il contributo non…
Infezioni respiratorie, le conseguenze sui più vulnerabili e sul sistema sanitario. Parla Pier Luigi Lopalco
La videointervista a Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene presso l’Università del Salento, a margine dell’evento “Fragilità, verso un nuovo paradigma”
Da Palazzo di vetro a casa di vetro. La proposta di Meloni all'Onu
L’intervento del Presidente del Consiglio all’assemblea generale si è focalizzato su tre temi. Ucraina (“l’invasione è ferita profonda inferta al diritto internazionale”), Gaza (“non ci accodiamo a chi scarica su Israele tutta la responsabilità di quello che accade a Gaza. Perché è Hamas ad aver scatenato la guerra”) e riforma dell’Onu
I Brics, l’Eurasia e la ritirata delle democrazie. La sfida all’Occidente letta da Violante
Il panorama internazionale sta cambiando rapidamente. Nuovi blocchi come i Brics e i Paesi del Sud del mondo sfidano la leadership occidentale, mentre la democrazia è ovunque in forte arretramento. Autoritarismi con radici religiose e visioni ideologiche consolidate ridisegnano le regole del potere, rendendo cruciale il ruolo della società civile. Rafforzare la comprensione dei legami tra sicurezza, difesa e valori democratici sarà essenziale per garantire stabilità e resilienza nel nuovo contesto globale. La riflessione di Luciano Violante
Due visioni per l'Europa. Confronto tra Strategic defence review UK e National strategic review Francia
Il 2025 ha segnato un momento cruciale per la strategia europea con la pubblicazione di due documenti fondamentali: lo Strategic Defence Review britannico (2 giugno) e il National Strategic Review francese (14 luglio). Due nazioni, entrambe potenze nucleari, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU ed europee. I due documenti riflettono una svolta epocale nella percezione delle minacce, con la Russia chiaramente identificata come principale avversario europeo e la necessità di prepararsi a un conflitto ad alta intensità entro il 2030. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Dal mito di Qumran al Giubileo: viaggio nei luoghi dei Rotoli
Il sito archeologico dei Rotoli del Mar Morto si prepara a vivere una nuova stagione di attenzione con il Giubileo 2025 e l’eccezionale esposizione del Grande Rotolo di Isaia. Tra turismo culturale, itinerari spirituali e riflessioni storiche, Qumran riafferma la sua centralità come crocevia di memoria, fede e identità. L’analisi di Andrea Vento
Benedetta Europa! La premessa è ritrovare i cattolici. Il commento di Chiapello
Servirebbe ricordare un passaggio della storia che torna utile, l’inscindibile relazione tra le idee ricostruttive della democrazia cristiana, ossia la riflessione sulla presenta autonoma e il così detto “Codice di Camaldoli” in cui i cattolici (non un buonista assemblea aperta a chicchesia modello Babele) costruirono il sestante per affrontare il futuro andando a confrontarsi e pure scontrarsi, senza timori e sudditanze, con esso con le altre identità, presenze, ideologie. Per ritrovare la premessa per questa benedetta Europa bisogna allora ritrovare i cattolici
Etica della buona cura. La salute giusta secondo Spinsanti
L’etica della cura non può più prescindere da tre criteri: beneficio, autonomia del paziente e giustizia. Ma se autonomia e beneficità sono entrate nel lessico medico, la giustizia resta principalmente una questione politica. Tra logiche di mercato e modelli solidaristici, il nodo è nelle scelte su quanto e come investire nella salute pubblica. La riflessione di Sandro Spinsanti, fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le medical humanities e il management in sanità
















