Il panorama internazionale sta cambiando rapidamente. Nuovi blocchi come i Brics e i Paesi del Sud del mondo sfidano la leadership occidentale, mentre la democrazia è ovunque in forte arretramento. Autoritarismi con radici religiose e visioni ideologiche consolidate ridisegnano le regole del potere, rendendo cruciale il ruolo della società civile. Rafforzare la comprensione dei legami tra sicurezza, difesa e valori democratici sarà essenziale per garantire stabilità e resilienza nel nuovo contesto globale. La riflessione di Luciano Violante
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Due visioni per l'Europa. Confronto tra Strategic defence review UK e National strategic review Francia
Il 2025 ha segnato un momento cruciale per la strategia europea con la pubblicazione di due documenti fondamentali: lo Strategic Defence Review britannico (2 giugno) e il National Strategic Review francese (14 luglio). Due nazioni, entrambe potenze nucleari, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU ed europee. I due documenti riflettono una svolta epocale nella percezione delle minacce, con la Russia chiaramente identificata come principale avversario europeo e la necessità di prepararsi a un conflitto ad alta intensità entro il 2030. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Dal mito di Qumran al Giubileo: viaggio nei luoghi dei Rotoli
Il sito archeologico dei Rotoli del Mar Morto si prepara a vivere una nuova stagione di attenzione con il Giubileo 2025 e l’eccezionale esposizione del Grande Rotolo di Isaia. Tra turismo culturale, itinerari spirituali e riflessioni storiche, Qumran riafferma la sua centralità come crocevia di memoria, fede e identità. L’analisi di Andrea Vento
Benedetta Europa! La premessa è ritrovare i cattolici. Il commento di Chiapello
Servirebbe ricordare un passaggio della storia che torna utile, l’inscindibile relazione tra le idee ricostruttive della democrazia cristiana, ossia la riflessione sulla presenta autonoma e il così detto “Codice di Camaldoli” in cui i cattolici (non un buonista assemblea aperta a chicchesia modello Babele) costruirono il sestante per affrontare il futuro andando a confrontarsi e pure scontrarsi, senza timori e sudditanze, con esso con le altre identità, presenze, ideologie. Per ritrovare la premessa per questa benedetta Europa bisogna allora ritrovare i cattolici
Etica della buona cura. La salute giusta secondo Spinsanti
L’etica della cura non può più prescindere da tre criteri: beneficio, autonomia del paziente e giustizia. Ma se autonomia e beneficità sono entrate nel lessico medico, la giustizia resta principalmente una questione politica. Tra logiche di mercato e modelli solidaristici, il nodo è nelle scelte su quanto e come investire nella salute pubblica. La riflessione di Sandro Spinsanti, fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le medical humanities e il management in sanità
L’autonomia strategica europea passa da un’IA made in Eu
Trasformare l’Intelligenza Artificiale in leva per l’autonomia e la resilienza strategica è oggi un imperativo per l’Unione Europea e per il futuro della propria rilevanza politica. L’analisi di Anna Calabrese (geopolitica.info)
Mercati, intelligence e deterrenza. La guerra silenziosa dei capitali secondo Volpi
Le guerre contemporanee si combattono nei mercati e nei flussi di capitale più che sui campi tradizionali. La finanza si è trasformata in uno strumento di deterrenza e pressione geopolitica, dove algoritmi e fondi sovrani diventano leve di potere. Nuovi strumenti europei e l’intelligence economica emergono come chiavi per comprendere e gestire questa competizione silenziosa. Il punto di Raffaele Volpi
Germania (e non solo) sotto assedio digitale. La nuova geografia del rischio raccontata da Teti
Spionaggio, sabotaggi e ransomware costano alle imprese tedesche 289 miliardi in un anno. Berlino rafforza la cyber difesa, ma l’allarme riguarda tutta l’Europa. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara
Innovazione terapeutica, dal costo all’investimento strategico. Il punto di Zaffini (FdI)
L’innovazione terapeutica non è un lusso: è una scelta di valore per i cittadini, per la sostenibilità del Ssn per il futuro del Paese. Scrive Francesco Zaffini, senatore, presidente della commissione Affari sociali
Perché l'Onu ha permesso ai capi di Hamas di controllare il suo sistema scolastico (e non solo). Scrive Terzi
Al Senato la presentazione di due rapporti di Un Watch ha acceso i riflettori su Hamas e sul ruolo ambiguo delle Nazioni Unite. Da un lato, l’Unrwa accusata di aver trasformato le scuole in strumenti di indottrinamento; dall’altro, il mandato contestato della relatrice speciale Francesca Albanese. La riflessione del senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della commissione Politiche Ue del Senato
















