Il nuovo disordine globale e le incertezze transatlantiche riportano al centro il tema cruciale della difesa europea. Un’urgenza storica che l’Unione non può più rimandare, se vuole continuare a esistere come progetto politico autonomo. Questi i temi del volume “Rendiamoci conto. Senza difesa non c’è più l’Europa” di Michele Bellini, di cui proponiamo qui un estratto
Redazione
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Dall'Ucraina al Medio Oriente. L'agonia della diplomazia raccontata dall’amb. Starace
In un’era in cui le decisioni vengono adottate velocemente e le guerre costituiscono anche ottimi pretesti per giustificare precari risultati in ambito economico in Occidente, la diplomazia non trova spazi. L’opinione di Giorgio Starace, già ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, in Giappone e in Russia, autore del libro “La pace difficile – Diari di un Ambasciatore a Mosca” (Mauro Pagliai Editore, 2025)
Ecco come salvare le città dalla desertificazione commerciale
Misure fiscali precise possono aiutare i centri urbani in piena agonia. Ma per fare ciò è indispensabile, però, il coinvolgimento di tutti: istituzioni locali, cittadini, commercianti, proprietari di immobili; ossia di tutti coloro che sono accomunati dal desiderio di riappropriarsi della propria città e dei suoi valori culturali e storici. Il commento di Vincenzo De Luca, responsabile fisco di Confcommercio
Zohra, la musica che sfida il silenzio dei Talebani. Il racconto di Bettanini
Nata in Afghanistan sotto l’egida del National Institute of Music, l’orchestra femminile Zohra è diventata un potente simbolo di emancipazione e resistenza in un Paese dove alle donne è proibito anche solo far sentire la propria voce. Tra persecuzioni, fughe e concerti internazionali, la loro musica mescola strumenti tradizionali afghani e sonorità occidentali, portando al mondo un messaggio di libertà e bellezza. Il 10 luglio le ragazze di Zohra suoneranno a Milano, al teatro No’hma, in una serata che è molto più di un concerto: è un inno alla vita e alla dignità contro ogni forma di oscurantismo
Pace e IA, le sfide più urgenti per Leone XIV spiegate da Zamagni
L’intelligenza artificiale insieme alle tecnologie del digitale, la presa d’atto della fine del modello di cristianità che conosciamo e la pace disarmata e disarmante sono le sfide più urgenti che il pontefice sarà chiamato a raccogliere e, verosimilmente, a vincere. L’analisi di Stefano Zamagni, già presidente della Pontificia accademia delle Scienze sociali e professore di Economia politica presso l’Università di Bologna
Visione di fede. Vi racconto Gjon Kolndrekaj, il regista del sacro
La Chiesa Cattolica ha sempre dimostrato di adeguarsi ai continui cambiamenti della società per intrattenere nuove forme di dialogo con il prossimo. Per questo, l’efficacia della rappresentazione cinematografica dell’opera di Gjon Kolndrekaj sta nel rendere il catechismo parola viva e vibrante, affidata a testimonianze commoventi, rappresentazioni emozionanti e scenari mozzafiato. Una realizzazione artistica unica, chiara ed esauriente per gli uomini del nostro tempo
Così Golfo e Brics cavalcano insieme un'epoca di crisi della civiltà
La crescente convergenza tra Ccg e Brics non è soltanto questione di interessi strategici: è una necessità di civiltà. Le popolazioni più vaste e i cittadini più giovani del pianeta vivono oggi tra Asia e Africa. È lì che si negozierà il futuro
Ordini commerciali, programmi militari e spazio. Un bilancio da Le Bourget
Il salone di Le Bourget ha confermato l’accelerazione globale del comparto aerospaziale, tra nuove esigenze operative, trasformazione tecnologica e ridefinizione dei rapporti industriali. L’Italia ha giocato un ruolo di primo piano, con una presenza qualificata e progetti strategici ad ampio respiro. Dalla rivoluzione dei droni all’evoluzione dell’Air Power, passando per il rilancio dello spazio e le tensioni tra cooperazione europea e visioni nazionali divergenti. L’analisi di Fabrizio Braghini
La Russia riconosce i Talebani. Svolta geopolitica o resa?
La Russia ha ufficialmente riconosciuto i Talebani come legittimi rappresentanti dell’Afghanistan, segnando una svolta nei rapporti diplomatici. Questa decisione potrebbe rafforzare l’influenza di Mosca in Asia Centrale e nei Paesi islamici. Resta il dubbio se si tratti di una mossa strategica o dell’accettazione pragmatica di una realtà consolidata
Sei anni alla guida di Simest e a sostegno del Made in Italy. Il saluto di Salzano
Si è concluso ieri il percorso che ha segnato sei anni della vita professionale e personale di Pasquale Salzano alla guida di Simest. Pubblichiamo il saluto ai colleghi incontrati nel suo percorso, “perché un’istituzione è fatta di persone, e Simest ne ha di straordinarie”
















