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Cosa sappiamo dell’impatto della guerra sulla sicurezza alimentare. L'analisi di Caitlin Welsh

Di Caitlin Welsh

L’invasione russa sta aggravando la malnutrizione di milioni di persone e ritarda l’assistenza umanitaria a coloro che soffrono delle peggiori forme di insicurezza alimentare. L’approfondimento di Caitlin Welsh, direttrice del Global food security program presso il Center for international and strategic studies, Csis, sulla rivista Formiche 192

Tecnologia e food diplomacy. La scommessa italiana raccontata dal prof. Riccaboni

Di Angelo Riccaboni

L’agroalimentare è sempre più influenzato dal cambiamento climatico, a sua volta connesso anche alle modalità con cui sono prodotte le derrate. Si tratta di un grande thread dell’attualità, che riguarda tutti e che ci spinge a rendere le produzioni e le imprese del settore sempre più attente all’ambiente e all’equità sociale. In tutto questo l’Italia può cogliere una grande opportunità. L’analisi di Angelo Riccaboni, professore di Economia aziendale presso l’Università degli studi di Siena e presidente della Fondazione Prima di Barcellona

Così Pechino domina l’economia in Europa. La lezione del gen. Costantini

Di Paolo Costantini

Per diventare campione della globalizzazione la Cina ha completamente trasformato la sua struttura come “sistema Paese”, comprendendo da subito che la guerra più importante da vincere è quella economica. L’intervento di Paolo Costantini, generale della riserva della Guardia di Finanza ed ex funzionario dei servizi di intelligence e sicurezza italiani, alla conferenza “Strategie di influenza e ingerenza di potenze straniere in Italia: gli approcci russo e cinese a confronto” (Global Committee for the Rule of Law – Marco Pannella, Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici, The Global News)

Zero fame, Maurizio Massari spiega perché il vertice di Roma

Di Maurizio Massari

Cosa è cambiato a distanza di due anni dall’ultima riunione? Come possiamo eradicare la fame e la malnutrizione dal mondo quando mancano solo sette anni alla scadenza del 2030 e il loro livello non accenna a migliorare? L’analisi di Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite, alla vigilia del vertice internazionale in programma dal 24 al 26 luglio a Roma

L'impegno dei cattolici contro le tossine della democrazia. La lezione di Zuppi

Di Matteo Zuppi

Sarebbe importante che i cristiani europei tornassero a confrontarsi perché l’Europa cresca, ritrovi le sue radici e la sua anima, si doti di strumenti adeguati alle sfide. Pubblichiamo la prolusione del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, pronunciata al convegno “Il Codice di Camaldoli” alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

IA generativa, perché è importante regolamentarla. Il punto di Bassoli (Hpe Italia)

Di Claudio Bassoli

In questo scenario in continua evoluzione, è prioritario che istituzioni, aziende e stakeholder lavorino insieme per garantire che l’IA generativa mantenga la sua promessa di creare valore significativo per tutti i cittadini, garantendo la diffusione delle competenze necessarie per poterne beneficiare. L’intervento di Claudio Bassoli, presidente e ad di Hewlett Packard Enterprise Italia

Accordo Ue-Tunisia, cosa non convince. L'opinione di Cellino (Meis)

Di Andrea Cellino

Non solo gli interessi europei, ma anche quelli italiani non uscirebbero protetti né rafforzati dall’accordo con Tunisi firmato recentemente dal “Team Europe”. Ecco perché secondo Andrea Cellino, senior fellow presso il Middle East Institute Switzerland, Ginevra

Malattie rare, il modello Toscana (e Piemonte). Parla Boschi

Di Rossana Rubino

Il nostro sistema costituzionale consente una grande eterogeneità a livello regionale in materia sanitaria. I cittadini non sono uguali in tutte le regioni. “Sarebbe importante quanto meno avere una indicazione a livello nazionale che possa tutelare tutti i malati, ovunque risiedano”. Conversazione con la deputata di Italia Viva, anche sul tema dell’oblio oncologico

Verso la prima strategia di sicurezza nazionale? Scrivono Mazziotti e Coticchia (UniGe)

Di Matteo Mazziotti di Celso e Fabrizio Coticchia

L’Italia è l’unico Paese del G7 a non disporre di un documento simile. Grazie soprattutto agli sforzi del ministero della Difesa, il tema ha acquisito salienza negli ultimi mesi. L’elaborazione sarà un’attività estremamente complessa. Per questo, il governo italiano dovrebbe analizzare con attenzione le modalità con le quali altre medie potenze hanno elaborato questi documenti. L’analisi di Matteo Mazziotti di Celso e Fabrizio Coticchia

La prima Gigafactory italiana. Più di due miliardi in Molise

Di Antonello Barone

Luogo privilegiato per dialogare con la comunità, le istituzioni e tutti i suoi pubblici di riferimento. Ecco i temi e gli ospiti del Festival del Sarà-Dialoghi sul futuro, in programma da 21 al 23 luglio a Termoli, raccontati da Antonello Barone, ideatore del Festival

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