La posta in gioco è enorme e duplice: da un lato il controllo delle nostre ambizioni e desideri che alcuni colossi dell’informazione stanno attuando, dall’altro il ritorno ad una crescita strutturale e sostenibile dell’Europa e del Pil Europeo. Il commento di Giuseppe Colosimo, membro Società Italiana di Intelligence e Cyber Security Director di WIIT
Redazione
Leggi tutti gli articoli di Redazione
Cosa c'entra il tour di Xi con il secondo shock cinese. Scrive Bonatti
La visita di Xi Jinping in Europa ha reso plasticamente visibile come gestire in ordine sparso i rapporti con la Cina da parte dei leader europei, nell’illusione di far valere in proprio i rispettivi interessi nazionali, non porti a grandi risultati, a meno che, come nel caso dell’Ungheria, non ci si presti all’opportunismo e al cinismo. Il commento di Luigi Bonatti, docente dell’Università di Trento e membro del Gruppo dei 20
Indo-Pacifico e underwater. Così parte il 2024 di Fincantieri
Risultati soddisfacenti o in crescita, conferma della crescita di domanda in Medio Oriente e nell’Indo-pacifico e accordo per l’acquisizione della vecchia Wass. Il 2024 di Fincantieri parte bene
Leonardo e Fincantieri player globali. Mediobanca spiega come cresce l’industria della difesa
Il settore della difesa globale sta assistendo a un’espansione notevole a causa di crescenti tensioni internazionali, con un incremento previsto dei ricavi del 6% per il 2024. Le aziende statunitensi dominano il mercato, rappresentando il 74% dei ricavi globali, mentre l’Europa mostra una minore cooperazione e frammentazione. Ecco i dati di Mediobanca
L’Occidente non può più contare sul monopolio elettromagnetico. L’allarme dagli Usa
Le capacità di electronic warfare russe sono sempre più impattanti, e gli stessi statunitensi hanno ammesso la problematicità di ciò allo Special operations forces week 2024. Il problema riguarda anche l’Italia, che dovrebbe valutare le soluzioni a stelle e strisce integrandole col suo punto di vista
La posta in gioco è la democrazia. L'appello al voto di Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen
“I nostri tre Paesi sanno che una volta raggiunta, la democrazia non è garantita. Sappiamo che la libertà e la democrazia vanno difese e consolidate, che la contrapposizione dei nazionalismi esasperati genera la guerra. La storia insegna che, dove viene meno la democrazia, l’umanità e la ragione politica vengono soffocate”. Pubblichiamo l’appello al voto rivolto ai cittadini europei dal Presidente della Repubblica Italiana, dal Presidente della Repubblica Federale di Germania e dal Presidente federale della Repubblica d’Austria
Perché l'allargamento dell'Ue è tornato in agenda. L'intervento del commissario Várhelyi
L’adesione all’Ue di dieci nuovi Paesi membri nel 2004, molti dei quali già appartenenti al blocco orientale, ha rappresentato un evento significativo nella storia europea. A venti anni di distanza e con una guerra nel nostro continente, l’allargamento è tornato sul tavolo e in cima all’agenda dei leader europei. L’analisi di Olivér Várhelyi, commissario europeo per l’Allargamento e la politica di vicinato
Auto elettriche. La Cina avanza, gli Usa studiano i dazi e l’Ue...
L’Ue si trova alle prese con la crescente importanza delle auto di fabbricazione cinese. Le aziende di Pechino hanno guadagnato terreno nei mercati europei, beneficiando di dazi di importazione preferenziali. Nell’ottobre 2023, la Commissione ha avviato un’indagine sui sussidi statali per i veicoli elettrici di produzione cinese, concentrandosi in particolare sulle auto prodotte dalle società cinesi Byd, Saic e Geely. Ecco perché nell’analisi di Erik Brattberg, senior vice president presso Albright Stonebridge Group, e Jacopo Pastorelli, intern presso Albright Stonebridge Group
Manovre nucleari russe in vista di una nuova offensiva? L’analisi di Secci
Lo spettro del conflitto nucleare sembrerebbe essere un pilastro della strategia russa in Ucraina. Il fine delle esercitazioni potrebbe essere collegato alla nuova maxi-offensiva delle truppe del Cremlino. L’analisi di Danilo Secci, responsabile dell’Osservatorio difesa e sicurezza dell’Istituto Gino Germani ed esperto di politica nucleare russa
Buio a Tel Aviv, così Hamas ha spiazzato gli 007 israeliani. L’analisi di Massolo e Bechis
Come hanno potuto poche centinaia di miliziani penetrare le difese di uno Stato fortificato come Israele? Cosa ha colto in fallo gli 007 israeliani, entrati nella leggenda per le operazioni segrete del Mossad? Estratto del libro “Realpolitik” (Solferino) di Giampiero Massolo e Francesco Bechis