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 About Riccardo Gotti Tedeschi

Riccardo Gotti Tedeschi (nato a Piacenza il 3 settembre 1977) è avvocato, svolge la professione nel settore del diritto commerciale e societario presso uno dei maggiori studi legali italiani, seguendo in particolare operazioni di M&A e di private equity. Nel 2002 si laurea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza, e dopo un periodo di pratica forense tradizionale, torna in Olanda (3 anni dopo una fortunata esperienza universitaria da exchange student) ad Amsterdam, dove consegue nel 2004 un Master in European Business Law (il Pallas LL.M.). In seguito si trasferisce a Bruxelles, dove matura un’esperienza molto formativa in diritto comunitario e antitrust all’interno di uno studio specializzato. A fine 2005 si sposta nella sede milanese del medesimo studio ed inizia ad occuparsi di M&A, dopodiché nel 2007 si trasferisce a Roma. Nel 2010-2011, per conto dello studio in cui attualmente lavora, presta la propria attività lavorativa a Milano presso una grande banca americana. Pur essendosi “convertito” professionalmente al diritto societario, ha mantenuto una forte attenzione e sensibilità verso il diritto della concorrenza. Ha pubblicato diversi articoli e commenti su riviste specializzate, quotidiani nazionali e settimanali. Collabora con alcuni think-tank, associazioni culturali e riviste. Parla fluentemente inglese e francese, ed ha una discreta conoscenza dello spagnolo.

Una punzecchiata a certi sedicenti oppositori del "politicamente corretto"

L’occasione di parlare di "politicamente corretto" è ghiotta. Ghiotta non tanto e non solo perché permette di analizzare in maniera critica (e possibilmente oppositiva) una tendenza culturale che si insinua in ogni ambito della società inquinando i genuini ingredienti del buon senso, ma anche perché, nella galassia dei suoi oppositori si presenta una varietà piuttosto ampia di contro-proposte che partono…

Vive la France?

Leggo in questi giorni su Formiche alcuni commenti a proposito della situazione francese, dove la campagna elettorale - cito da un commento letto giusto ieri - “va avanti fra scontri interni, casi di nepotismo, cause giudiziarie e la lotta contro l’eredità paterna”. Di primo acchito mi verrebbe da esclamare: Vive la France, almeno loro sanno rinnovarsi e lo fanno in…

Trivelle: se non si conosce il quesito referendario, meglio astenersi

Mi sembra di rivedere il film del nucleare. Ero ragazzino, ma i ricordi sono abbastanza nitidi. “Grazie” ai no nukes, l'Italia rinunciò a costruire centrali nucleari, ma solo pochi anni dopo Enel stringeva importanti accordi con EDF (incluse JV) per produrre energia altrove e importarla con maggiori costi. Ecco i frutti di una scelta di una campagna propagandistica ecologista che…

I limiti della rottamazione

Le riflessioni agostane generano ulteriori interrogativi, rispetto ai già numerosi che sorgono durante l’anno. In attesa di valutare gli effetti della recente riforma sulla PA, nonché di scoprire quali soluzioni proporrà questo governo per un piano di sviluppo del Paese che più di ogni cosa serve oggi, possiamo fermarci ad una valutazione di quello che è stato il processo di…

Caro Vulpis, ma qual è lo scopo del PLI oggi?

Dopo aver letto con attenzione il commento odierno del Dott. Vulpis, mi sorge spontanea la domanda: quale dunque dovrebbe essere lo scopo di un partito come il PLI? E’ forse la ricerca del consenso e di una base di voti? Allora in quel caso, se fossi nei panni del Presidente o del Segretario del partito, capirei appieno la scelta di…

Un piccolo partito, una grande risorsa

Ho letto con particolare interesse il recente commento di Francesco De Palo su Formiche, a proposito del presunto “illiberalismo” dei liberali, riferito alle recenti scelte “organizzative” del partito e condito con un’impietosa chiosa finale sui risultati raggiunti (cit. “Peccato che proprio quel contenitore che si ispira ai valori meritocratici e germogliati attorno al seme della libertà abbia scelto di fare…

Prima del dialogo, ci vogliono formazione e coraggio

Assisto recentemente a un convegno dove si parla di famiglia, nel corso del quale si esalta l’importanza della struttura-famiglia come cellula della società, come soggetto fiscale che fa investimenti anziché mera spesa, come microcosmo della società dove cooperazione e sana competizione si condensano, come struttura ordinatrice della società e così via. Splendidi concetti e temi su cui approfondire, soprattutto in…

Breve riflessione anti-annacquamento

Watering Down, annacquamento. E’ una sensazione che – con la massima umiltà e apertura mentale – si rileva in maniera sempre più marcata, rispetto a una tendenza generale corrente che privilegia la “conoscenza superficiale”, il “sapere come” a discapito del “sapere perché”. Si parte sempre dal presupposto che tutte le opinioni abbiano valore, e che quanto più sono politicamente corrette…

Leopolda Blu: ma quali cattolici servono?

Colgo l’occasione dello stimolante dibattito creatosi intorno all’iniziativa della “Leopolda Blu”, per dare un modesto contributo, forse di squisita irrilevanza ma che tuttavia vuole anche aggiungere pepe a una discussione che non deve essere sterile né vacua. Intendo calcare dolosamente la mano, perché mi piacerebbe suscitare ulteriore discussione soffermandomi non solo sul ruolo che i cattolici dovrebbero avere in questo…

Divorzio breve: misura sbagliata al momento sbagliato

Parlamento Italiano, primavera 2014. Governo Renzi. Suona curioso che in situazioni di difficoltà in cui sono richiesti sforzi comuni volti ad emanare provvedimenti efficaci, piuttosto che riforme strutturali rispetto a delle priorità di riconosciuta evidenza per il Paese, l’attenzione pubblica si rivolga ad una misura che nulla ha a che vedere con dette misure prioritarie, per la sua irrilevanza (nel…

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