Caro direttore, di questi tempi, nessuno vorrebbe essere nei panni del Cavaliere di Arcore, tantomeno chi le scrive. Tuttavia, provo per attimo ad entrare nella sua testa per tentare di rispondere al quesito posto con il suo articolo che, giustamente a mio avviso, pone la questione sugli obiettivi e le possibili conseguenze che stanno dietro alla (ri)nascita di Forza Italia.…
Romano Perissinotto
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Berlusconi e Forza Italia 2.0. Caro Galan, sbagliare ancora sarebbe davvero diabolico
Caro direttore, L’intervista pubblicata a Giancarlo Galan sul “ritorno al futuro” del partito di uno strapazzato Berlusconi mi ha fatto tornare alla memoria una comune circostanza di vita vissuta. L’ultima volta che ebbi l’opportunità di incontrarlo fu in occasione di una delle numerose manifestazioni contro il fisco oppressivo organizzata dal Tea Party Italia a Venezia lo scorso luglio. La protesta…
Lavoro, le medicine sbagliate di Letta e Giovannini
Qualche linea di febbre causata da un comune raffreddore si può combattere con un analgesico. Immediatamente i sintomi della malattia si attenuano e si riprendono, sebbene ancora malati, le normali attività quotidiane, magari dopo aver riposato meglio alla notte. Il problema sorge allorquando si confondono i sintomi di una patologia ben più grave con il banale malanno citato, oppure si…
Berlusconi, Marina, Renzi. Ecco che cosa può succedere dopo la sentenza Ruby
Caro direttore, Tra i tanti, ci sono due aspetti della vicenda Ruby che mi hanno colpito. Uno, con le dichiarazioni Marina Berlusconi, è legato alla sfera privata del Cavaliere, l’altro ai risvolti che la sentenza di Milano potrà avere sul futuro prossimo del governo Letta e di conseguenza su quello del Paese: credo siano strettamente legati, vediamo il perché. Il…
Perché Italia Aperta non è il solito club di liberali
Caro direttore, quando l’amico Alessandro De Nicola per la prima volta mi accennò dell’iniziativa durante una colazione di lavoro nel suo studio milanese, classicamente arredato in perfetto stile british, ricordo che l’idea mi incuriosì ed interessò molto. Mi colpì l’espressione del viso e l’entusiasmo con cui descriveva il progetto di quella che oggi è diventata una associazione liberale e liberista…
Berlusconi, un legittimo dubbio sulla Consulta
Caro direttore, una riunione del consiglio dei ministri, non un impedimento assoluto. E’ quanto hanno deciso i giudici della Corte Costituzionale, respingendo il ricorso presentato dai legali di Silvio Berlusconi per il mancato riconoscimento del legittimo impedimento del Cavaliere, presidente del Consiglio ai tempi dei fatti, a comparire in un'udienza del processo Mediaset. In sintesi, la Consulta ha ricusato il…
La scelta civica a 5 stelle di Olivero
Caro direttore, viviamo tempi in cui i sussurri sono di moda. Dopo aver scoperto quelli che Bisignani ha rivolto per decenni ai potenti e che hanno sollevato la diatriba in diretta televisiva tra un mitraglietta Mentana ed uno scorbutico e sincero Ferrara, oggi leggiamo su Repubblica i fruscii di un Andrea Olivero destinati ai grillini inquieti, i miracolati, quelli sul…
Perché non può esserci una scossa all'economia
Caro direttore, il ministro dello Sviluppo economico incassa i fischi dalla platea di Confcommercio. Una sonora contestazione dei commercianti, peraltro senza che Flavio Zanonato abbia esplicitamente confermato il previsto aumento dell’Iva. Commette un’ingenuità che non è consentita a un esponente del governo in un momento in cui gli animi sono, giustamente, molto agitati e preoccupati. Poi, in un maldestro tentativo…
Comunali 2013: Enrico Letta gongola
Conclusa la saga delle amministrative 2013, tre brevi riflessioni tre sui risultati. La prima: Enrico Letta può stare tranquillo, ammesso che lo sia. Nessuna influenza diretta sulla sorte futura del suo governo: le possibili perturbazioni e turbolenze potranno arrivare tra qualche giorno dalla Consulta. Al momento, data anche la débacle dei candidati grillini e la discussione interna al movimento stellato,…
Berlusconi e Consulta, terremoto a Palazzo Chigi?
Mancano pochi giorni a quella fatidica data, il 19 giugno, quando la Corte Costituzionale sarà chiamata ad esprimersi sui destini di un processo che ha condannato il vincitore delle ultime elezioni, soprattutto del post elezioni, a una pena che lo vedrebbe interdetto dai pubblici uffici, quindi fuori dal Parlamento. TERREMOTO A PALAZZO CHIGI? Sulla rilevanza dei processi a carico di…