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La lunga marcia Ue verso il mercato unico dei capitali. L'analisi di Zecchini

Bce ed Eurogruppo tornano a parlarne per accelerare il passo verso un’effettiva integrazione dei mercati nazionali. Il rischio di un piano, senza incentivi e impegni, è che ogni progresso sia rimesso alla buona volontà dei Paesi, a meno che intervenga un nuovo shock. L’analisi di Salvatore Zecchini

Perché la resilienza dell’economia nel 2023 è di buon auspicio. L'analisi di Zecchini

L’economia italiana è riuscita a fare meglio di quella tedesca, con cui è particolarmente integrata, ma non di quella spagnola che avanza a ritmi tra i più rapidi nell’Ue. L’analisi di Salvatore Zecchini

Cosa imparare dalla prima metà del percorso del Pnrr. L'analisi di Zecchini

Dal primo triennio di attuazione del Piano, emerge una lezione principale. Ovvero che il Paese ha molto da programmare e riformare se vuole effettivamente avere un’economia dinamica in grado di rimanere tra quelle avanzate. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista dell’Ocse

Le economie del G7 divise dalla recessione. L’analisi di Zecchini

Tre su sette si trovano in una recessione “tecnica”. Le altre affrontano rallentamenti o stagnazione. Per allinearsi all’economia americana l’Europa ha bisogno di politiche più flessibili e orientate al futuro. L’analisi di Zecchini

Dall’America una lezione per l’economia europea. L'analisi di Zecchini

Gli Stati Uniti sembrano essere riusciti in un’impresa quanto mai difficile, ovvero coniugare il rientro dall’alta inflazione con la crescita dell’economia. Cosa può insegnare all’Unione europea? Lo spiega l’economista Salvatore Zecchini

L'Ocse e la realtà italiana. Perché le raccomandazioni servono secondo Zecchini

Malgrado alcune debolezze d’analisi, l’insieme delle raccomandazioni pervenute all’Italia è un utile stimolo e contributo alla riflessione sui nodi dello sviluppo e sull’ampiezza del compito, che non investe soltanto il campo economico, ma diversi ambiti del sistema Paese. Il commento di Salvatore Zecchini

Privatizzare, ma non soltanto per far cassa. Il commento del prof. Zecchini

Il governo punta a proventi per almeno l’1% del prodotto interno lordo (ossia 21-22 miliardi di euro) per abbassare il rapporto debito/Pil. Attenzione, però: non saranno le privatizzazioni e il riordino delle partecipazioni a sanare gli squilibri del debito e della crescita. L’analisi di Salvatore Zecchini

Perché ricchezza e redditi degli italiani sono in apparente disaccordo. L'analisi di Zecchini

La Banca d’Italia ha pubblicato i nuovi conti sulla ricchezza degli italiani e sulle disparità di distribuzione, un quadro che però sembra non collimare con quello che risulta dalle statistiche sui redditi prodotte dall’Istat. Disaccordo che appare tanto più sorprendente se si considera che i dati sono il frutto di un progetto europeo della Bce, che mira a combinare grandezze macroeconomiche dei conti nazionali con informazioni microeconomiche sulla distribuzione dei redditi… L’analisi di Salvatore Zecchini

Cosa penso del nuovo patto di (in)stabilità controllata. L'analisi di Zecchini

Il momento è propizio per parlar chiaro agli italiani e spiegare che il Paese non può più permettersi continui disavanzi, specialmente per spese poco feconde nell’innalzare il potenziale di crescita economica. E che è inevitabile ridurre l’incidenza del debito per non essere alla mercé dei mercati finanziari

Da un anno a sorpresa a uno al bivio. Le previsioni di Zecchini

Anno sorprendente questo 2023, che porta con sé un futuro ambivalente. Tra soprese positive e quelle negative, nel 2024 sarà necessario essere preparati tanto a fronteggiare al meglio le avversità, quanto a sapere gestire con lungimiranza i frutti di una possibile evoluzione in positivo. Ma il nostro Paese è preparato per questa prospettiva? L’analisi di Salvatore Zecchini

 

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