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Orban mette in pericolo le sanzioni alla Russia

Il governo di Budapest continua a osteggiare la piena efficienza delle sanzioni contro la Russia. In parte per vicinanza politica a Mosca, in parte utilizzando l’ostruzionismo come leva negoziale per ottenere concessioni dall’Ue. Un copione già visto

Come mai la dottrina aerea di Mosca non funziona. La versione di Tricarico

Da parte russa si è visto un impegno incomprensibile, ed errato secondo i criteri ormai consolidati in Occidente, delle forze aeree nel conflitto in Ucraina. La componente aerotattica di uno strumento militare ha un ruolo derimente nella condotta delle operazioni, soprattutto per l’acquisizione della superiorità aerea. Questo in Ucraina non si è visto, a causa di una dottrina di impiego russa obsoleta, e l’iniziativa potrebbe però passare a Kiev

Perché Cina e Russia vogliono sincronizzare gli orologi. Conversazione con Bachulska

Secondo Bachulska (Ecfr), la Cina guarda alla guerra in Ucraina come un confronto per procura tra Stati Uniti e Russia, che coinvolge anche la Nato. Kiev e l’Ue sono viste come “marionette” di Washington, mentre Mosca va difesa perché partner privilegiato di Pechino. Il piano di pace? La Cina è su una posizione di “neutralità filorussa” non troppo credibile

 

Sul web Putin preparava la guerra da anni. Report Atlantic Council

Due analisi del Digital Forensic Research Lab fanno luce sulla propaganda e sulla disinformazione del Cremlino per giustificare l’aggressione e indebolire il sostegno internazionale a Kyiv

Il valore simbolico del viaggio in Ucraina di Meloni. Scrive Checchia

Di Gabriele Checchia

Non solo forma, ma anche sostanza. I risultati ottenuti da Giorgia Meloni nel suo viaggio in Ucraina sono evidenti. Il commento di Gabriele Checchia, già rappresentante permanente d’Italia al Consiglio atlantico e ambasciatore all’Ocse, responsabile per le relazioni internazionali della Fondazione Farefuturo

Putin, il miracolo Francesco e un pacifismo che non li capisce

Mi sorprende quella sinistra pacifista che lo è al punto da non esitare ad applaudire Berlusconi e criticare Zelensky per averlo criticato. L’alternativa non è essere per l’Ucraina o per la pace, questo è illogico. Le alternative sono tre: stare con Putin, volerlo sconfiggere, impegnarsi a contrastare i suoi piani per indurlo ad accettare un negoziato che parta dallo statu quo ante per renderlo stabile. L’analisi di Riccardo Cristiano

1 italiano su 4 ancora considera la Russia alleata o partner. I numeri Ecfr

Solo il 39% ritiene che la Russia sia un “avversario” e il 15% un “rivale”. La percentuale di chi considera la Russia un “alleato” che condivide interessi o un “partner necessario” con cui cooperare strategicamente è del 23%

Risorgimento e ricostruzione. Il glossario geopolitico di Meloni in Ucraina

Il presidente del Consiglio ha parlato di forniture militari, di ricostruzione, ma anche di un elemento non misurabile, l’amore di patria: “Mi ha ricordato la nascita dello Stato italiano: un tempo si diceva che l’Italia fosse solo un’espressione geografica. Ma col Risorgimento ha dimostrato di essere una nazione. Qualcuno diceva che era facile piegare l’Ucraina. Ma avete dimostrato di essere una straordinaria nazione”

Kyiv è forte e libera, la Nato è unita. Così Biden risponde a Putin

“Un anno fa i principi di pace e sicurezza che avevano garantito la stabilità in Europa per 75 anni rischiavano di andare in pezzi. Come alleati siamo rimasti forti e uniti. Lo abbiamo fatto anche per il diritto a vivere liberi dall’aggressione” ha detto il presidente americano a Varsavia

Da Roma a Kyiv, un segnale di unità. La buona notizia di Meloni a Zelensky

La commissione Esteri di Montecitorio ha votato all’unanimità la risoluzione unitaria sul riconoscimento dell’Holodomor come genocidio perpetrato dall’Unione Sovietica verso il popolo ucraino all’inizio degli anni Trenta. Ecco cosa aveva detto l’ambasciatore Melnyk a Formiche.net

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