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La Via della contraffazione. Come la Bri favorisce le reti illegali

Il progetto lanciato da Xi nel 2013 ha moltiplicato le rotte commerciali e migliorato infrastrutture di trasporto e logistica, ma ha anche favorito l’espansione delle reti di merci contraffatte. L’ultimo rapporto congiunto Ocse-Euipo mette in luce una crescita dei traffici illeciti correlati agli investimenti in trasporti con evidenti cambi di strategia dei contraffattori. Nel contesto europeo, i porti italiani emergono come snodi chiave: Gioia Tauro, Genoa, La Spezia e Vado Ligure

Prove di governance globale cinese sulla Via della Seta. Cos'è la Safe Silk Road

Alcuni documenti diffusi dall’Australian Strategic Policy Institute rivelano: la diplomazia cinese ha creato una piattaforma per raccogliere informazioni dalle aziende cinesi operanti all’estero, richiedendo report regolari sulle loro attività e sulle condizioni di sicurezza locali. L’iniziativa è parte della Belt and Road Initiative

La Via della Seta si era messa in salita, e ora? Italia-Cina secondo l’amb. Sequi

Conversazione con l’ex segretario generale della Farnesina e capo missione a Pechino sul rapporto bilaterale dopo lo stop alla Belt and Road Initiative: “Un rapporto aperto ma fermo, nella consapevolezza dei reciproci interessi e mantenendo chiari i nostri valori e appartenenza alla famiglia euroatlantica, può essere di grande utilità, anche nell’affrontare le crisi globali”

Cina osservata speciale al G7 Commercio. Ecco perché spiegato da Tajani

Il gigante asiatico è “interessante per le imprese del nostro Paese” ma servono “strumenti” per intervenire a difesa della produzione se non si rispettano le regole. Le parole del ministro Tajani

Dal Xinjiang a Salerno. Il treno per far dimenticare gli uiguri all’Occidente

È partito venerdì mattina dalla capitale della regione autonoma, dove le autorità del Partito comunista cinese sono accusate di violazioni dei diritti umani contro gli uiguri e altre minoranze etniche. Per Pechino è un modo per rilanciare la Via della Seta

Ecco i rischi dell’e-commerce cinese per il made in Italy

Al centro degli incontri bilaterali della prossima settimana ci saranno anche le possibilità dei grandi marketplace del gigante asiatico per le aziende del nostro Paese. Attenzione, però…

Italia tra G7 e Cina. Problemi di de-risking? Risponde Ghiretti (Csis)

Pochi giorni prima della ministeriale Esteri dei Sette a Capri, a Verona si terrà un business forum con Tajani e Wang. I settori al centro dei tavoli tematici (agritech, e-commerce, investimenti e biomedicale) sono “strategici”, sottolinea l’esperta di sicurezza economica. “Il rischio è che manchi una strategia per difendere gli interessi nazionali alla luce dell’urgenza di ricalibrare le dipendenze”

La Cina è troppo vicina? La minaccia (anche ibrida) vista dai nostri servizi

Per la prima volta, e non sembra un caso vista l’uscita dalla Via della Seta, la relazione dell’intelligence italiana dedica grande spazio a Pechino, tra Ucraina, Indo-Pacifico, Artico, criminalità, cyber e minacce ibride

De-risking dalla Cina. Cos’ha detto Belloni (Dis) al Raisina Dialogue

“La sicurezza economica è diventata cruciale per la nostra sicurezza”, ha spiegato la direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza a Nuova Delhi. Con il mancato rinnovo del memorandum sulla Via della Seta, è stato “necessario introdurre misure” per limitare i rischi di dipendenze

Conte sbuffa. E gli altri? Le reazioni all'addio cinese di Meloni

Secondo il leader pentastellato l’uscita dalla Belt and Road Initiative “è una decisione ideologica, che danneggia le imprese e riporta all’anno zero le relazioni commerciali con la Cina”. Immediata la replica di Meloni. Ecco cos’hanno detto gli altri partiti

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