Aprile è tempo di grano, di vento e di morte. È ad Aprile che si muore. L’arrivo della primavera con il suo soffio caldo e umido che viene dal mare ti toglie il respiro. Un’ultima volta. Le spighe piegate dal vento danno il senso del distacco, della perdita. Dello sfuggire del presente che rimane indietro. Non basta la mano ferma…