L'incipit è accattivante: riavviamo la dialettica politica sulla centralità dell’essere umano e degli esseri viventi, dei loro bisogni e delle loro necessità. E pure affascinante, riattiviamo il discorso sulle riforme strutturali che abbiano al centro l’uomo e non il capitale: sul piano economico, rendere pubblico tutto quello che è di pubblica utilità, dalle risorse naturali ai servizi di base, incluso…