Il Comune di Pavia, leggo qui, rifiuta il lascito di circa 6000 libri. Volumi che vanno da Arbasino e Arpino fino a Zola, i classici come Dante, Petrarca e Boccaccio, la Commedia umana di Balzac in tre volumi, Pirandello, Saba e Ungaretti. E ancora Carver, Fante, Kafka e Joyce. Tra i Meridiani, per dire l’Opera Critica di Cesare Segre. Ma…