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Di Maio alla Farnesina. Un bilancio positivo e una macchina pronta a ripartire

Dopo il passaggio di consegne al successore Tajani, è tempo di bilanci per l’ex ministro degli Esteri. Che non solo ha compiuto un’evoluzione personale, e garantito una continuità nel ruolo euro-atlantico dell’Italia, ma ha costruito un buon rapporto con la complessa e raffinata struttura della Farnesina. Cosa che non è riuscita a molti dei suoi (in teoria più rodati) predecessori. Cosa ne pensano Natalizia (La Sapienza) e Cristiani (German Marshall Fund)

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