Fedelissimo di Putin e Kirill, il diplomatico prende il posto di Avdeev, che era giunto in Vaticano pochi mesi prima della rinuncia di Benedetto XVI. Per Kyiv è un “burattino dello zar”. Papa Francesco gli rinnoverà la richiesta di un contatto diretto con il Cremlino ribadita in una lettera consegnata al predecessore alla vigilia dell’incontro con Zelensky