Non so se abbia ragione Stelio Solinas a definire “La Grande Bellezza” un film reazionario, né voglio impancarmi a critico cinematografico o sapiente analista dei flussi sociologici e culturali che attraversano il mio Paese. Ho vissuto questo Oscar con la soddisfazione dell’italiano medio, quello che è contento quando l’Italia è avanti. Una soddisfazione che non è del tutto separabile da…