Per il successore di Francesco, la capacità diplomatica e politica resta la chiave per preservare il “soft power” storico della Chiesa. L’analisi di Marco Vicenzino
Marco Vicenzino
Trump usa i dazi per plasmare il commercio. Scrive Vicenzino
I negoziati in corso nei prossimi 90 giorni saranno cruciali per definire il nuovo assetto delle relazioni commerciali internazionali, in un mondo sempre più incerto e caratterizzato da una competizione tra grandi potenze. L’analisi di Marco Vicenzino
Dazi senza precedenti. Lo shock economico di Trump secondo Vicenzino
La mossa della Casa Bianca ha scatenato un’immediata reazione negativa nei mercati globali, con crolli nelle borse e nel dollaro e un aumento della domanda per asset rifugio come l’oro. Trump sembra pronto a proseguire con una strategia decisa e prolungata, con l’obiettivo di correggere il sistema commerciale internazionale a favore degli interessi statunitensi. L’analisi di Marco Vicenzino
Europa in riarmo. La corsa verso una maggiore autonomia letta da Vicenzino
Davanti all’allontanamento della protezione statunitense, si delinea un crescente consenso per un aumento della spesa in difesa. Ma le sfide non mancano: allocazione dei fondi, differenti posizioni dei Paesi e necessità di una leadership collettiva. L’analisi di Marco Vicenzino
La Germania di Merz e il futuro dell’Europa. L’analisi di Vicenzino
Mentre il Regno Unito e la Francia cercano di ottenere un posto nei negoziati con gli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina, la Germania è assente. La retorica di Merz sull’indipendenza europea dagli Stati Uniti appare ambiziosa, ma la realtà suggerisce che Berlino e l’Europa continueranno a dipendere dal sostegno americano per la sicurezza. L’analisi di Marco Vicenzino
Agenda ambiziosa e un tempo limitato. Trump 2.0 secondo Vicenzino
In un momento di profonda incertezza geopolitica, il presidente americano promette di porre fine al conflitto in Ucraina e di perseguire un’agenda ambiziosa. Tuttavia, il suo compito è complicato dalla posizione vantaggiosa della Russia, dalle possibili escalation e dalla fragile maggioranza repubblicana al Congresso. Tra difficoltà interne ed esterne, il successo della sua amministrazione potrebbe definire la sua eredità storica
Siria e Medio Oriente, un nuovo ordine dopo Assad. Il punto di Vicenzino
La caduta del regime di Assad in Siria e i recenti eventi geopolitici hanno creato un vuoto di potere nel Medio Oriente, offrendo un’opportunità unica per una riconfigurazione regionale. La stabilità del Paese, al cuore della regione, è fondamentale e richiede una guida da parte degli attori locali. La transizione politica, il coinvolgimento di potenze come Arabia Saudita e Turchia, e il ruolo di attori esterni come l’Ucraina e la Cina sono elementi chiave
Cosa significano gli agguati contro il nuovo governo siriano? L’analisi di Vicenzino
Mentre il governo tenta di consolidare il controllo interno e ottenere supporto internazionale, le tensioni geopolitiche e le rivalità tra potenze straniere, come Turchia e Stati Uniti, aggiungono ulteriori ostacoli. Riuscire a garantire sicurezza, inclusività e un piano per il ritorno dei rifugiati sarà cruciale per il riconoscimento e la legittimità del nuovo governo. L’analisi di Marco Vicenzino
Nuove alleanze e vecchie tensioni nella Siria post-regime
La caduta del regime rappresenta una sconfitta strategica per Iran e Russia, mentre pone Turchia, Europa e Paesi del Golfo di fronte a nuovi scenari politici. Per il Medio Oriente si apre una rara occasione di cambiamento, ma il successo dipenderà dalla volontà collettiva di superare le divisioni storiche. L’analisi di Marco Vicenzino
La fine di un’era in Siria. I rischi della transizioni secondo Vicenzino
Dopo la caduta della famiglia Assad, che per oltre mezzo secolo ha dominato la Siria, il Paese si trova ad affrontare un periodo di grande incertezza. Se da un lato si intravedono opportunità per una transizione verso un governo stabile e rappresentativo, dall’altro emergono timori legati al ruolo di Hayat Tahrir al-Sham. Il futuro dipenderà dalla capacità di evitare frammentazioni e conflitti settari, intraprendendo un percorso inclusivo che garantisca sicurezza e stabilità