Gorizia ha ospitato, per la prima volta sul suolo di un Paese aderente alla Nato, il festival “RT.Doc: Il tempo dei nostri eroi” organizzato dall’emittente russa RT, bandita dall’Unione europea a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Solita propaganda, soliti interrogativi: come garantire la libertà di parola evitando che il dibattito venga inquinato ad arte?