Sarebbe controproducente mettere al bando i motori endotermici nel 2035 senza le premesse (materie prime, infrastruttura…) e a spese di un’industria cruciale. Così il commissario Ue propone di rivedere l’orizzonte in corso d’opera e avanzare con “freddo realismo” tra rischio dumping (cinese) e mercati esteri